Una intervista sembra rimettere in discussione quanto scritto e dichiarato finora. Cosa succederà dopo sabato?
“In realtà tutti dicono che mi ritiro, ma non è detto sia la mia ultima gara”.
Come sarebbe?
“Sto pensando di smettere, questo è vero. Ma potrei anche ripensarci. Non ho ancora deciso”.
Hai ricevuto offerte da qualche club?
“No, non ho avuto offerte. Ma se volessi giocare ancora, sono sicuro che troverei una squadra”.
Magari nel campionato italiano?
“No, quello no”.
Allora dove?
“Magari alle Zebre o da un’altra parte. E’ vero che ho 36 anni e sarebbe l’età giusta per smettere ma non ho ancora deciso in maniera definitiva. Voglio lasciarmi una porta aperta. Smettere è sempre difficile. Il rugby non è solo un lavoro. E’ un’abitudine, una passione e smettere è difficile da accettare”
Questo è un breve estratto da una intervista che Totò Perugini ha rilasciato a insiderugby. Parole che sembrano smentire quanto scritto nelle ultime settimane, comprese le dichiarazioni rilasciate dallo stesso pilone a OnRugby non più tardi di una settimana fa e poi – è cosa di pochi giorni – alla Gazzetta dello Sport. Cosa farà Totò perugini dopo l’ultima partita stagionale delle Zebre questo sabato a Glasgow? Lascia o continua?
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