Nel nord-est del paese sudamericano è stato freddato da due uomini Enzo Albanese, in Brasile da 8 anni
Da Natal, capitale dello stato brasiliano del Rio Grande do Norte, arriva una brutta notizia: Enzo Albanese, italiano che viveva lì da otto anni e da due dirigente dell’Alecrim Rugby, è stato assassinato sulla porta di casa da due uomini che poi sono riusciti a fuggire. Il fatto è avvenuto lo scorso 2 maggio ma la notizia si è diffusa solo nelle ultime ore.
Albanese, nato a Milano 42 anni fa è un ex steward di Eurofly e nella città brasiliana – tra le altre cose – gestiva una clinica estetica con un socio brasiliano, cugino dell’ex moglie e aveva una bambina di 6 anni, Aveva in gestione anche il catering del nuovo stadio di calcio di Natal.
Ad ucciderlo un uomo con il casco che gli ha sparato prima di fuggire con un complice a bordo di un’automobile che era stata vista passare più volte davanti all’abitazione della vittima, nel quartiere di Capim Macio. Secondo la polizia non si sarebbe trattato di una rapina e ha rivelato che Albanese aveva recentemente effettuato degli investimenti nel settore dell’intermediazione immobiliare e che aveva avuto dei contrasti con un altro italiano, a causa della proprietà di un terreno.
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