Si parla di 11 società presenti, 340 piccoli atleti, 50 tecnici, 10 arbitri (tutti con il corso federale svolto) e ben due direttori di campo FIR
Non poteva essere altrimenti visti i numeri. Si parla di 11 società presenti, 340 piccoli atleti, 50 tecnici, 10 arbitri (tutti con il corso federale svolto) e ben due direttori di campo FIR. Fin qui tutto bene, benissimo. Non si possono misurare due fattori: l’entusiasmo e la passione. L’entusiasmo dei tanti sportivi presenti, provenienti da mezza Italia e dalla Francia. Il sole della Riviera per i padani, ad esempio, non ha prezzo. La passione, il sacrificio di tutto il gruppo dei volontari e tecnici riuniti attorno all’Imperia Rugby, al progetto Riviera Rugby School, una realtà ponentina che ha la massima espressione nelle Union seniores maschile e femminile. La travolgente umanità del direttore del torneo “nonno Giò” Lisco, un padre d’arte ovale…prima del dato meramente sportivo merita ricordare l’impegno ed il sostegno: due parole molto rugbistiche tali da fornire un significato a tutto il movimento. Basti pensare al popolarissimo Imperia Rugby “Club mamme”: ormai una istituzione nel mondo sportivo ligure e non solo. I soli proventi della vendita di prelibatissimi dolci hanno consentito di arrivare all’importo per l’acquisto di un defibrillatore. Non si fermeranno qui, ne siamo certi. Fisseranno un altro punto e andranno avanti, come si conviene nel rugby. E così la struttura del “Pino Valle” si dota di un altro strumento utile a livello di sicurezza. Ne avrà giovamento chiunque faccia sport su quel terreno, pensando che si parla ormai di soluzioni all’avanguardia, non così presenti neanche in presidi ospedalieri. L’elemento tecnico, dunque, è più umano che sportivo. Si ricorda ancora la prima edizione: prima l’educazione, il comportamento in campo, la serietà nel gioco. Quindi il risultato. Un risultato che ha visto prevalere a livello globale i vicini di casa di Monaco. Una società che come Mentone e Tolone (non dimentichiamo, i campioni d’Europa in carica) è ormai a diretto contatto con il mondo rugbistico ligure occidentale. Una società che quando deve ospitare i liguri chiama Imperia con San Remo, chiama Recco (serie A italiana) e casomai le Province dell’Ovest. E infatti nella categorie under 10 e under 8 c’è stata la vittoria dei principeschi biancorossi, sempre contro il fertile vivaio del Genova Rugby. Apoteosi per gli under 12 dell’Imperia Rugby, invece…vittoria in semifinale per una meta a zero guarda caso contro Monaco e poi trofeo al sicuro contro le Province dell’Ovest. Doppia soddisfazione per i tecnici, tra cui Emanuele Mori, Enrico Abbo ed Alessandro Castaldo. In campo anche tre ragazzine, tra cui Alice Mori, i cui cromosomi non lasciano dubbi in quanto a competenza. Tripla soddisfazione allora con l’apprezzamento per la direzione del torneo ancora al sopracitato Mori con Massimo Zorniotti, noto tecnico della under 14, ai più conosciuta come “La Mitica”. Alla cerimonia di premiazione sono stati anfitrioni il vicesindaco di Imperia, Giuseppe Zagarella e l’assessore alla Cultura e Sport Sara Serafini. Chi li conosce bene sa quanto abbiamo a cuore la crescita sociale dei giovani nella città che amministrano, anche per diretta esperienza di vita personale. Altri premi sono stati consegnati dall’attivissimo tecnico regionale FIR Ulisse Becker. Con quest’appuntamento il “Pino Valle” entra a pieno diritto nel ristretto novero dei grandi appuntamenti di minirugby dell’Italia settentrionale. Non conta se qualcuno dei giovani visti lì domani sarà in campo nel Sei Nazioni. Hanno tutti vissuto momenti indelebili, resi possibile da una grande organizzazione e dalla volontà di una città intera.
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