Dall’Irlanda arriva la notizia di una ricerca compiuta dall’Università di Edimburgo che farà discutere
“Right Hook” è una trasmissione di NewsTalk, radio irlandese molto popolare nell’isola di smeraldo. Due giorni fa in una trasmissione è intervenuto il dr Barry O’Driscoll (ex giocatore, a lungo nel comitato medico IRB esperto nel trattamento delle concussion e sì, Brian O’Driscoll è suo nipote) che dopo aver criticato il board internazionale sul caso Florian Fritz ha esposto i risultati di una ricerca scientifica dell’Università di Edimburgo: lo Scottish Rugby/Scottish Committee for Orthopaedics and Trauma ha evidenziato che i giocatori di 17 anni non dovrebbero prendere parte a partite con atleti più grandi perché collo e schiena non possono ancora sopportare quel tipo di stress muscolare e la loro salute è quindi a rischio: in un gruppo di 30 atleti 17enni solo due elementi hanno dimostrato di avere quella stessa particolare tonicità muscolare di chi era più grande.
Nello studio si sottolinea che sebbene gli U18 sono spesso robusti come chi è in età adulta non sono ancora in grado di sviluppare la medesima forza muscolare per quello che riguarda il collo, rendendo perciò molto pericolosa la loro presenza nelle mischie e soprattutto in prima linea.
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