Nuovo attacco all’attuale divisione della stagione. Il numero uno del club inglese fa una proposta articolata
Una sola finestra internazionale di sei settimane compresa tra metà agosto e fine settembre, il Sei Nazioni che passa da 7 a 6 settimane e la stagione dei tornei nazionali (compreso quello celtico) che inizia a ottobre e che si ferma a metà febbraio per poi riprendere ad aprile e andare avanti sino a metà giugno. Questo per l’emisfero nord, che a sud invece il Super Rugby si giocherebbe tra febbraio e luglio mentre il Rugby Championship avrebbe luogo a ottobre e novembre. Mondiali e tour dei Lions finirebbero nella finestra internazionale tardo estiva.
Questo il calendario ideale per Bruce Craig, presidente del Bath, secondo il quale è tempo di distinguere in maniera netta il calendario internazionale da quello dei club. Lo ha detto in una intervista a Rugby Paper: “Sappiamo tutti che ogni giocatore vuole vestire la maglia della nazionale e vogliamo che la nazionale inglese sia il vertice del nostro movimento, il problema è se a federazioni e IRB piace lo status quo”.
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