Obiettivo riscattare l’andata
Una sconfitta che la Guidi Impianti Pesaro digerirà a fatica. La gara di andata della finale per la serie A se la aggiudica il Ruggers Tarvisium per 25-17 al termine di una partita davvero combattuta con un Pesaro arrembante nel secondo tempo. Se esistono sconfitte nette in cui è facile mettersi il cuore in pace perché l’avversario è stato di gran lunga superiore, questa è invece una sconfitta che lascia non pochi spazi alla recriminazione dei pesaresi. Giallorossi che però se la possono prendere solo con loro stessi. Nel primo tempo infatti dopo la meta di Pizzuti del 5-3, unico vantaggio della gara, i pesaresi si siedono letteralmente e concedono campo e spazi agli avversari.
Il Tarvisium è all’altezza della fama che lo precede, e allora prima punge con l’apertura Pizzolato che al drop di avvio fa seguito con un piazzato, e poi dimostra di avere davvero uno spumeggiante gioco alla mano. Il peccato per i giallorossi, comunque bravi in chiusura è che aldilà della prima bene trevigiana ben costruita e finalizzata da Stodart, le altre due siano state di fatto due regali dei padroni di casa. La prima al 34’ con Pesaro che difende male su un calcio di allontanamento del Tarvisium e Franzin che schiaccia in meta e poi al 40’ con Zottin che a seguito di una touche si infila sulla chiusa e sorprende la Guidi Impianti per il 25-5. Finisce il primo tempo e in tanti pensano lo stesso della partita. Invece nel secondo tempo in campo si vede un’altra Pesaro. Entrano in mischia Barbato e Jaouhari e senza dubbio aumenta il ritmo di gioco dei giallorossi. Pesaro spinge sull’acceleratore e staziona nella metà campo trevigiana. All’11’ è Jaouhari allora a schiacciare l’ovale per Pesaro dopo una punizione battuta velocemente. Pesaro macina gioco ma fatica a sfondare il muro ospite, complice il giallo a Santini, ma non molla un metro agli avversari. Al 30’ allora dopo un’azione insistita, Barbato trova il pertugio giusto per schiacciare la terza meta. Martinelli trasforma ed è 25-17 con i giallorossi che si gettano all’arrembaggio. Una carica che porta due volte i pesaresi vicini alla quarta meta prima con Santini e poi con Jaouhari ma per due volte il sogno dell’aggancio o del sorpasso di spegne in un avanti. “Vista la nostra reazione ce ne andremo a Treviso per giocarcela”, spiega a fine gara il tecnico pesarese Ernesto Ballarini. “Loro hanno dimostrato tutta la loro maggiore esperienza mentre noi abbiamo sentito tutta la tensione di una finale e di un pubblico comunque meraviglioso”. Se a perdere è stata la Guidi Impianti, a vincere è stato ancora una volta il rugby. Oltre mille persone a boro campo e un tifo splendido con gli oltre 100 trevigiani in tribuna al fianco dei pesaresi.
Guidi Impianti Pesaro – Ruggers Tarvisium 17-25
Marcatori: p.t. 6’ dr Pizzinato (0-3); 12’ m Pizzuti (5-3); 26’ cp. Pizzinato (5-6); 30’ m Stodard tr Pizzinato (5-13); 34’ m Franzin tr Pizzinato 40’, (5-20) m. Zottin (5-25) s.t. 11’ m. Jaouhari (10-25); 30’ m. Barbato tr. Martinelli
Guidi Impianti Pesaro: Ballarini T, Nardini (10’ st Longhi), Gai, Sabanovic, Biagetti, Martinelli, Tarini (38’ st Borelli), Cecconi, Scavone, Sanchioni, Battisti (3’ st Minardi), Gostoli (1’ st Barbato), Casoli (1’ st Barbato), Pizzutti, Santini A disp. Romagnoli, Giunti all. Ernesto Ballarini
Ruggers Tarvisium: Stodard, Simionato, Fogagnoli, ugo, Gui, Pizzinato, Gobbo, Lionieri, Tosone, Franzin (10’ st Durigon), Caminati (10’ st Feltrin), Pavanello, Busato, Zottin, Magnoler (30’ st Busor) A disp. Fagotto, Bisceglie, Luciani, Longo all. Roberto Favaro
arb: Tomò (Roma)
g.d.l. Belvedere (Roma), Pierantoni (Colleferro)
Cartellini: 6’ st. giallo Santini (Pesaro); 40’ st. rosso Busato (Tarvisium)
Calciatori: Martinelli (Pesaro) 1/4; Pizzolato (Tarvsium) 4/7
“Domenica abbiamo un buon 70 per cento di possibilità di vincere la partita. Di portare a casa la promozione un 50 per cento”. Il pilone pesarese Daniele Casoli è più che positivo dopo la sconfitta di domenica scorsa nella gara di andata della finale che vale la serie A. La Guidi Impianti domenica alle 15.30 sarà chiamata a rialzare la testa a Treviso, dove dovrà ad avere la meglio sul Ruggers Tarvisium nella gara di ritorno che decreterà la neopromossa in serie A. Il problema è che non basterà un successo ai giallorossi, ma la vittoria dovrà arrivare con almeno quattro mete , quelle che valgono il punto di bonus, non permettendo invece agli avversari di fare altrettanto.
Una Pesaro Rugby che guarda avanti senza dimenticare gli errori commessi domenica scorsa: “Abbiamo giocato con troppa tensione, impauriti forse sia dalla posta in palio che distratti dal grande pubblico che è venuto a vederci. Non siamo riusciti a rimanere con la testa concentrati sull’obiettivo e quando ci siamo svegliati era ormai troppo tardi”.
I giallorossi dovranno comunque fare i conti con il valore dell’avversario: “Loro sono una squadra bella compatta, con elementi più esperti di noi, con seconde e terze linee davvero brave e di certo non alla prima finale nella loro carriera. Però abbiamo anche visto che si tratta di una squadra che può anche soffrire la pressione e sono convinto che in casa sentiranno anche quella del loro pubblico. Hanno già perso la finale lo scorso anno e non possono sbagliare di nuovo. Noi non abbiamo assolutamente nulla da perdere e faremo di tutto per mettergli il bastone fra le ruote”.
Grande attenzione Pesaro dovrà porla anche nel non concedergli troppi calci di punizione: “Hanno un ottimo piazzatore, ma speriamo di non regalargliene e di essere noi questa volta a punirli con i calci piazzati”.
Davvero importante a riguardo sarà il recupero di alcuni giocatori: “Saremo una squadra ancora più competitiva di quella scesa in campo domenica a Pesaro, senza nulla togliere a chi li ha sostituiti, che ha dato comunque tutto. Vogliamo dimostrare di essere all’altezza del loro campionato. Vedremo di divertirci e di divertire anche i tanti tifosi che saliranno da Pesaro”
A proposito per chi volesse unirsi alla trasferta sono ancora disponibili sul pullman organizzato dai tifosi per l’occasione. Per prenotazioni 329.5350515.
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