Aeroporto Firenze travolge i sardi nel ritorno dei play out e conquista la permanenza in Serie A
E festa è stata. Un Mario Lodigiani come mai visto quest’anno ha seguito i suoi ragazzi e li ha accompagnati nella vittoria più importante, quella della salvezza. Il 27 a 9 che ha chiuso la sfida con l’Amatori Capoterra, e i playout, ha finalmente regalato sul filo di lana a tutti i sostenitori accorsi a sostenere la squadra – presente anche il vicesindaco Dario Nardella – la gioia liberatoria per la permanenza in Serie A. Un premio per i tanti sacrifici richiesti alla squadra e per le difficoltà che il Firenze Rugby 1931 sta cercando di superare. Tanti gli infortuni importanti, – ultimo quello di ieri a Leonardo Fortunati Rossi al quale vanno i migliori auguri di una pronta ripresa – l’indisponibilità dell’impianto sportivo, l’inagibilità del campo Lodigiani, uno staff tecnico cambiato in corso d’opera e non ultima la difficoltà di una gestione che ogni giorno lotta per mantenere in vita un movimento sportivo ampio e variegato come quello biancorosso. Anche questa è andata. Bravi a tutti. Ai giocatori, ai tecnici Sordini e Cagna, allo staff medico e ai dirigenti accompagnatori Castagnoli e Ravagioli. Il futuro è roseo, la squadra si è salvata con forze proprie, è giovanissima, sforna nazionali – vedi Niccolò Broglia – ha un settore giovanile che va come le bombe e la Società fa programmazione. Avanti così!
Per quanto riguarda gli altri verdetti di questa importante giornata del campionato di Serie A, la Lyons Piacenza passa sul Recco ed è la seconda finalista con L’Aquila Rugby per il titolo di campione d’Italia della Serie A e la promozione in Eccellenza. Nei Play Out insieme ad Aeroporto Firenze si salva il Cus Genova che spedisce il Romagna in Serie B mentre Piacenza, Lumezzane, Milano e Ruggers Tarvisum sono promosse in Serie A.
Ritmo elevato dell’Amatori Capoterra all’inizio di gara che però trova solo un calcio al 6’ con Anversa (0-3). Prende coraggio Aeroporto Firenze che si appoggia alla mischia per penetrare nella linea difensiva sarda. Sugli sviluppi di una touche cambio di fronte per il mediano di mischia Mené, apertura a Falleri trova il varco per la prima meta di Aeroporto Firenze. Si continua a spingere. Maul avanzanti che fanno male ai sardi, ed è ancora Falleri a trovare un intervallo che Capoterra ferma con un fallo di ostruzione. Mené piazza al 20’ per il 10 a 7. Gigliati sempre aggressivo, alternando maul a penetrazioni e mantenendo il gioco nel campo avversario. Qualche errore di manualità vanifica varie occasioni ma è anche grande sicurezza della linea arretrata fiorentina che non si fa sorprendere dalle invettive al piede di Anversa e Queirolo e anzi contrattacca costringendo gli ospiti ad un superlavoro difensivo. È da un contrattacco del Capoterra che nasce la seconda meta fiorentina. Il vantaggio su un in avanti viene sfruttato da Aeroporto Firenze che trova la profondità con Santi, sostenuto da Chiostrini e Leoni che trasmettono l’ovale a Ciampa che vola in meta. Mené trasforma per il 17 a 3. Firenze sembra accontentarsi e Anversa la punisce con due calci piazzati che chiudono il primo tempo sul 17 a 9 per i padroni di casa.
Inizia ancora timida la ripresa dei biancorossi che lasciano l’iniziativa all’Amatori Capoterra che ottiene 2 calci che potrebbero riaprire l’incontro ma che Anversa spreca malamente. Gli ospiti cercano di mantenere la pressione offensiva sul Firenze ma senza lucidità. I gigliati si riorganizzano e riportano il gioco nel territorio dei sardi senza ottenere da questo grande vantaggio fino all’espulsione temporanea del tallonatore Codo che permette al alla squadra di Sordini e Cagna di affondare meglio i colpi. Difesa meglio assorbita sui punti d’incontro e più facile gioco al largo per le frecce biancorosse. Rios finalizza una veloce apertura al largo e segna in bandierina per il 22 a 9. Lo stesso si ripete dopo pochi minuti con una bella iniziativa personale che taglia la difesa avversaria e va a depositare ai pali chiudendo sul 27 a 9 di fatto la partita. Inutili gli sforzi finali degli ospiti che non possono che assistere al tripudio biancorosso al fischio finale di Passacantando.
Firenze, Stadio Lodigiani – domenica 25 maggio 2014
Serie A, play-out salvezza gara di ritorno
AEROPORTO FIRENZE RUGBY v AMATORI RUGBY CAPOTERRA 27-9 (17-9)
Marcatori: p.t. 6’ cp Anversa (0-3); 10’ mt Falleri tr Mené (7-3); 19’ cp Mené (10-3); 31’ mt Ciampa tr Mené (17-3); 33’ cp Anversa (17-6); 40’ cp Anversa (17-9); s.t. 23′ mt Rios (22-9); 33’ mt Rios nt (27-9).
Aeroporto Firenze Rugby: Lo Valvo, Nava, Rios (35’ s.t. Ghini), Meyer, Di Francescantonio (24’ s.t. Bastiani), Falleri (33’ s.t. Semoli), Mené, Santi (cap.), Ippolito, Fortunati Rossi (4’ s.t. Broglia), Parri, Ciampa (26’ s.t. Bianchini), Meroni (40’ s.t. Fantoni), Leoni (15’ s.t. Fanelli), Chiostrini (4’ s.t. Bianco G.). All.: Sordini-Cagna
ASD Amatori Rugby Capoterra: Garau M. (cap.), Aru, Baire G; Baire A, Ambus (33’ s.t. Cauli), Anversa , Queirolo, Busser, Ciprietti, Pinna, Coetze, Sainas, Poloni (15’ s.t. Peddio), Codo, Singh (15’ s.t. Thioye). A dip.: Garau N., Ferrentino, Fantuz, Geraci, Fanetti. All.: Queirolo
Arbitro: Passacantando (L’Aquila)
G.di L.: Salvi, Valeri
Quarto uomo: Ciavarro
Calciatori: Mené (Aeroporto Firenze) 3/5; Anversa (Amatori Capoterra) 3/6
Cartellini: 19’ s.t. giallo Codo (Amatori Capoterra)
Note: Tempo soleggiato – temperatura 28°, campo in buone condizioni, 1500 spettatori.
Classifica aggregata: 5-0
Al termine di un incontro ad elevata intensità fisica e agonistica è il canto di vittoria del rugby gigliato a rimbombare sotto la tribuna dello Stadio del Rugby di Cesena. Si tratta della semifinale di andata del campionato interregionale Area 3 e l’avversario odierno dei fiorentini può vantare l’imbattibilità stagionale sul proprio terreno di gioco ed un tabellino di marcia di tutto rispetto, ottenuto nelle venti partite disputate nel girone Emilia Romagna, dove ha ceduto la posta ai contendenti solo in due occasioni, finendo al secondo posto della classifica finale capeggiata da Rugby Reggio.
Peppe Sorrentino e Marco Falleri, tecnici gigliati, devono fare a meno per l’occasione di giocatori di importante spessore tecnico e agonistico, fermati in settimana da temporanei problemi fisici. I sostituti fra i 22 convocati sono chiamati a dare dimostrazione della solidità dell’impianto tecnico e della crescita morale concretizzata dallo staff nell’annata di lavoro e a sostenere una prova che – pur dotata dell’appello della partita di ritorno – è preferibile archiviare fin da subito fra le tante note positive della stagione agonistica.
Come era facile da prevedere la squadra cesenate ha un avvio di gara molto positivo: la notevole determinazione caratteriale e la solidità fisica, l’aggressività nei punti di incontro, una mischia attrezzata a reggere l’urto e discretamente organizzata nelle rimesse laterali, vengono esibite nei primi dieci minuti di gioco e i fiorentini sono costretti prevalentemente a contenere le velleità cesenati di andare a punto, sfoggiando a loro volta una difesa arcigna ma disciplinata. La prima seria minaccia portata dai fiorentini si concretizza intorno al quarto d’ora e porta la firma dell’estremo Marco Logi che beneficia di due calci di punizione in successione: il primo, quasi da metà campo e controvento, risulta corto di poco, il secondo finisce a bersaglio, per un vantaggio che ha vita effimera dato che due minuti dopo Cesena pareggia con analoga soluzione. Cresce in mezzo al campo, frattanto Firenze e prende le misure agli avversari e impone le percussioni dei propri avanti per portare insidie alla linea di meta cesenate. Al 25° i padroni di casa si fanno assorbire in sovrannumero da una gran bella percussione del pilone Zileri e negli sviluppi delle fasi ripetute è la terza linea Bottacci a siglare tra i pali. Facile la trasformazione per Logi. Cesena beneficia della possibilità di accorciare il divario sul tabellone proprio allo scadere del primo tempo, con un calcio di punizione da grande distanza, ma che viene fallito. Il parziale è sul 3-10.
I biancorossi fiorentini sferrano un duro colpo alle buone intenzioni dei padroni di casa di rientrare in partita, siglando una meta al primo minuto del secondo periodo: l’azione parte dalla propria metà campo difensiva e si sviluppa sulla destra dove la percussione di Bottacci prossima alla linea di meta trova una buona alternativa nella corretta trasmissione all’ala Cervellati che si fionda a segnare, quasi in bandierina. Difficile, ma bellissima, la trasformazione di Logi che porta il punteggio sul 3-17. Cesena reagisce rabbiosamente, per cinque minuti occupa stabilmente i ventidue fiorentini, senza tuttavia riuscire nell’intento, implacabilmente fermata dall’attenta difesa biancorossa. Quasi a metà del secondo periodo la manovra d’attacco fiorentina, orchestrata da un’efficace coppia di mediana, trova come terminale ultimo ancora Bottacci, che elude i tentativi di placcaggio avversari e sigla la terza meta di giornata. La trasformazione per Logi è difficile come la precedente, ma questa volta non è coronata da successo. Il parziale, che sarà poi anche il definitivo risultato, sale sul 3-22.
Sfiora la quarta meta Firenze, con due belle volate in contropiede proprio dei mediani: prima Rovini viene abbattuto fallosamente a brevissima distanza dall’obiettivo, poi è Dragoni a subire un duro placcaggio all’altezza dei cinque metri avversari. Sorrentino e Falleri ordinano i cambi che iniettano energie fresche dalla panchina, Cesena non va più oltre delle buone intenzioni e concentra ogni energia per non subire una nuova segnatura. Che non arriva. Certo anche per merito dei padroni di casa, ma anche per delle scelte di gioco non sempre azzeccate da parte dei biancorossi nel finale di gara.
Saluto finale in cerchio a metà campo, poi quello in corridoio offerto ai cesenati, valenti avversari. E poi quello rituale delle vittorie del rugby fiorentino, con le maglie biancorosse che volano, alte come bandiere, nel cielo terso di Cesena. Alabim!
Domenica prossima le due contendenti sono attese a replicare la sfida sul prato del Lodigiani e lo staff tecnico fiorentino guarda con ottimismo al nuovo confronto, consapevole e rispettoso della forza dell’avversario e anche speranzoso di recuperare all’efficienza il maggior numero di giocatori per la fase più cruciale della stagione. Un passo per volta, però.
CESENA RUGBY – AEROPORTO FIRENZE RUGBY: 03-22 (p.t. 3-10)
Marcature: 17’ cp Logi (0-3); 20’ cp Cesena (3-3); 25’ mt Bottacci tr Logi (3-10);
S.t.: 1’ mt Cervellati A. tr Logi (3-17); 14’ mt Bottacci (3-22).
Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Logi, Elegi, Sanna, Ciullini, Cervellati A., Dragoni, Rovini, Bottacci, Michelagnoli, Burattin, Di Donna (cap.), Biagini, Zileri, Kapaj, Fabbri.
A disposizione: Panerai, Stellini, Posarelli, Matteoni, Caneschi C., Santoni P., Caneschi V.
Sabato 24 maggio, la giornata è splendida e un po’ di brezza rende gradevole la calura pomeridiana di questo anticipo d’estate versiliese.
Il punteggio di 93 a 0 a favore dei fiorentini sembrerebbe sufficiente per raccontare una partita decisa nel risultato fin dai primi minuti, ma farebbe torto ai ragazzi di entrambe le squadre che si sono affrontati a viso aperto sul campo del Centro Marco Polo di Viareggio. Soprattutto non renderebbe giustizia ai giovani della neonata società di Denis Dallan che, se non tutti padroneggiano ancora alcuni elementi tecnici, certamente hanno già fatto proprio lo spirito del rugby e lo hanno dimostrato onorando il gioco e la maglia, senza smettere di combattere e di cercare la meta della bandiera, anche quando il tabellone ed il morale non erano certo di aiuto.
La partita si apre con il Firenze, guidato in mediana dalla coppia Nardoni-Almansi, che si porta in avanti e giunge subito la prima segnatura biancorossa, realizzata da Fissi che si stacca da un raggruppamento nei cinque metri avversari e schiaccia in meta.
Nei minuti successivi seguono le mete prima di Magnelli e poi di Elegi, quest’ultima propiziata da un affondo di Silei.
I viareggini guadagnano metri ma offrono il fianco alle sfuriate biancorosse, che sfruttano gli spazi per segnare ancora con Magnelli, Mechi, che finalizza uno spunto di Gasparri, e Battaglia, pronto a sfruttare una bella giocata di Mascalchi che recupera con abilità un gran calcio di Nardoni; un’altra meta di Mechi chiude il primo tempo sul 41 a 0.
Alla ripresa del gioco, girandola di cambi e ancora biancorossi bravi ad assorbire la spinta avversaria ed a colpire con Bartoli, quattro volte a segno in rapida successione, Cardoso Laynes e Bucciantini. Nel finale una doppietta di Gentili sancisce il 93 a 0 finale.
TITANI RUGBY – AEROPORTO FIRENZE RUGBY: 00 – 93 (p.t. 0 – 41)
Marcatori: 2′ mt Fissi nt (0-5); 4′ mt Magnelli tr Dragoni (0-12); 7′ mt Elegi nt (0-17); 15′ mt Magnelli tr Dragoni (0-24); 18′ mt Mechi nt (0-29); 22′ mt Battaglia tr Dragoni (0-36); 26′ mt Mechi nt (0-41); 1’st mt Bartoli tr Cardoso Laynes (0-48); 5’st mt Bartoli tr Elegi (0-55); 7’st mt Bartoli nt (0-60); 15’st mt Bartoli tr Cardoso Laynes (0-67); 19’st mt Cardoso Laynes tr Pavone (0-74); 21’st mt Bucciantini tr Battaglia (0-81); 22’st mt Gentili tr Loreto (0-88); 29’st mt Gentili nt (0-93)
Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Magnelli (Gentili), Elegi, Battaglia, Silei, Gaito (Bartoli), Almansi, Nardoni, Fissi (Bucciantini), Mechi (Pavone), Mascalchi, Gasparri (Conti), Dragoni (Cardoso Laynes), Cavaciocchi Bechi, Tarchi, Loreto (Calamandrei).
Allenatore: Lapo Strambi
Continuano le avventure dei piccoli guerrieri di Aeroporto Firenze Rugby che domenica 25 maggio hanno affrontato il lungo viaggio alla volta del Torneo Città di Verona.
Sono partiti in quattro e hanno giocato con gioia e impegno durante tutte le partite.
Il torneo coinvolgeva 10 squadre per l’under 6 e era organizzato in due gironi. Espletiamo subito le formalità dei risultati:
Valeggio-Aeroporto Firenze Rugby 1 -5; CUS Verona – Aeroporto Firenze Rugby 4-1; Petrarca Padova -Aeroporto Firenze Rugby 2-2; Amatori Parma – Aeroporto Firenze Rugby 0-2. Risultati che sono comunque di tutto rispetto: 3 partite vinte, una persa contro i padroni di casa, e un pareggio.
La prima partita contro il Valeggio ha messo in evidenza la grande grinta dei piccoli giocatori con grandi placcaggi, a volte anche un po’ troppo ‘sentiti’!!! Un richiamo della nostra instancabile Ilaria e dell’arbitro per riequilibrare la forza dei placcaggi e si è proseguito con un gioco sempre più “giocato” e bello da vedere!
Veramente encomiabili, i grandi piccolissimi di Aeroporto Firenze Rugby: nonostante il numero ridotto, il caldo e il sole cocente, non hanno lesinato sull’impegno classificandosi secondi nel loro girone, a pari merito col Petrarca Padova (risultando poi terzi per differenza di mete) e quinti nella classifica finale.
I grandi insegnamenti di questa giornata sono stati senza dubbio la sportività e la capacità di integrazione che i bambini hanno dimostrato giocando più volte insieme a altri giocatori ” prestati” da altre squadre, senza perdere il senso di squadra e di collaborazione.
Altrettanto significativa è la solidarietà che si è potuto ammirare tra gli under 6 e gli under 8 che, a fine Torneo, nello spogliatoio si raccontavano le partite con tutti i particolari.
Dopo un piacevolissimo terzo tempo e degli spettacolari giochi d’acqua in campo, la giornata si è conclusa con il tifo di grandi e piccini alla finale degli under 12.
Grazie all’educatrice Ilaria Giusti che sempre sostiene i piccoli rugbisti fiorentini e a Chiara, accompagnatrice puntuale e precisa di questa trasferta veneta.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.