A dare fuoco alle polveri è il ds Pietro Reale: “Il conflitto di interessi c’è. Gli arbitri stanno a Calvisano e sono pagati dalla Fir”
La vittoria del Calvisano nella finale d’Eccellenza non poteva lasciare qualche strascico polemico: per la vigilia non certo tranquillissima e per quello che si è visto in campo, soprattutto nelle decisioni arbitrali. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: a noi di OnRugby non sembrano che ci siano state decisioni clamorosamente sbagliate, magari qualcuna discutibile, ma siamo nell’ordine della normalità delle cose. Rovigo ha sciupato un vantaggio di 17 punti un po’ perché Calvisano è stata capace di rialzarsi e un po’ perché ci ha messo del suo con errori e una disciplina deficitaria che alla fine l’ha penalizzata.
Ma vediamo le dichiarazioni post-partita raccolte da La Voce di Rovigo, iniziando da Andrea De Rossi: “Siamo stati lì, anche se non ci sono state grande occasioni. Certo che due soli calci in mischia a favore, in tutta la partita. .. Giocare senza palla è difficile. Damasco ci ha detto che siamo stati molto molto molto indisciplinati e con l’indisciplina non si vince. Bravo il Calvisano e un grande grazie al nostro pubblico che ci ha seguito e sostenuto da luglio. Abbiamo perso uno scudetto e ci hanno fatto comunque i complimenti: non serve a niente, ma almeno fa piacere a livello umano”.
Filippo Frati: “Complimenti a Guidi per la vittoria e anche a Griffen. Ringrazio la città di Rovigo, tutti i tifosi che ci hanno sempre sostenuto e oggi più che mai nonostante la sconfitta. Ringrazio chi era con noi qui a Calvisano e chi è rimasto a casa. Mi spiace per il nostro presidente, una persona onesta che ha lavorato e dato tanto a questo sport”.
Chi attacca a testa bassa è il ds di Rovigo, Pietro Reale: “Se non ci fosse stato un arbitraggio così il Calvisano questa partita non l’avrebbe mai vinta. Nel primo tempo ci hanno picchiato sempre, l’espulsione di Quaglio è difficile da capire e quando hanno dato la seconda meta tecnica erano a dieci metri dalla meta. Ora, che non mi dicano che non c’è conflitto di interessi… Gli arbitri hanno sede a Calvisano e sono pagati dalla Fir”.
L’impressione è che le polemiche si trascineranno per qualche giorno. A gettare benzina sul fuoco anche la presenza del presidente ferale Gavazzi nel box tecnico del Calvisano, accanto a coach Guidi.
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