Tanti proclami e tanti annunci, ma qualcuno avrebbe fatto i conti senza l’oste. O almeno così sembrerebbe
Doveva essere una delle novità del panorama ovale italiano, lanciata in pompa magna la franchigia friulana doveva diventare un esempio da studiare, analizzare e magari copiare. Società coinvolte: Udine in serie A, Pordenone in serie B e a seguire Leonorso e Trieste. Invece probabilmente non se ne farà più nulla. Voci in questo senso erano già arrivate a OnRugby nei giorni degli annunci, indiscrezioni che raccontavano di dirigenti e società coinvolte sorprese dalla velocità con cui si stavano facendo le cose.
Ora dal Gazzettino arrivano le conferme di quei rumors, con il Pordenone che avrebbe posto addirittura il veto alla cosa. Il delegato regionale FIR Francesco Silvestri cerca di gettare acqua sul fuoco: «Non è vero che la frachigia Fvg è nata morta. Chi sparge queste voci è poco informato o in mala fede, perchè sono già state poste le basi per uno strutturato lavoro comune a livello juniores, come di competenza federale. Per i seniores dovremo aspettare la fine dei playoff, poi se ne parlerà».
Da Pordenone però confermano lo stop, con il presidente Stefano Moruzzi che è chiaro: “il progetto di franchigia regionale è prematuro. Tutte le parti coinvolte devono contare allo stesso modo e avere voce paritaria in capitolo. Forse si è corso troppo negli annunci e nei proclami”.
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