OnRugby contatta il tecnico che secondo alcune indiscrezioni potrebbe prendere la guida della nazionale. Ecco cosa ci ha detto
La prima cosa che Marc Delpoux ci dice al telefono è un “io sono in Francia, ho ancora due anni di contratto con il Perpignan. Non lo so, di queste cose non parlo”. Parole che non hanno il sapore di una smentita categorica, anzi, ma magari era sorpreso e nel corso della breve telefonata intercorsa con il tecnico transalpino le cose un po’ si sistemano, diciamo così, e il tono si fa più deciso: “Cosa volete che vi dica, davvero non so, non vedo perché dovrebbe succedere, è una cosa che non ha senso”.
Poche battute per smentire una indiscrezione che da ormai una decina di giorni sta circolando, e cioè che il presidente FIR Alfredo Gavazzi sarebbe pronto a dare una scossa a una nazionale ormai avviata su se stessa cambiandone la guida tecnica. Il numero uno federale già in passato aveva detto che quella di Jacques Brunel non era stata una sua scelta (lo ha ingaggiato Giancarlo Dondi) e negli ultimi mesi – complici i risultati negativi degli azzurri – il feeling tra i due non è certo migliorato.
C’è stata poi la conferenza stampa di Milano per la presentazione del tour nel Pacifico con Jacques Brunel che prende al balzo una domanda piuttosto generale per sferrare un duro attacco al Benetton Treviso (il famoso “di Treviso non so nulla, non so chi arriva o che rosa avrà e siamo a metà maggio”) e che secondo non pochi osservatori non aveva solo il club biancoverde come obiettivo ma anche la gestione di tutta la vicenda celtica da parte di Gavazzi.
Infine la Gazzetta dello Sport che parla apertamente di Brunel a rischio. Un quadro reso più fosco dal brutto ko di sabato scorso a Suva contro le Fiji e che potrebbe precipitare in caso di nuova sconfitta con Samoa.
Ma Marc Delpoux in tutto questo come ci entra? Noi lo abbiamo citato una settimana fa circa identificandolo come la figura di tecnico straniero di cui Gavazzi si fida, visto i trascorsi a Calvisano dell’allenatore francese. E’ vero che il presidente FIR dice da tempo che il suo obiettivo è quello di riportare un ct italiano alla guida della nazionale, ma non ha mai specificato quando dovrebbe accadere. Quando abbiamo scritto il suo nome non avevamo nessun indizio che ci potesse portare a lui, era un prototipo ideale. Poi però in settimana Ivan Malfatto su Il Gazzettino ha fatto apertamente il suo nome e a OnRugby da fonti autorevoli sono giunte indicazioni che quella di Delpoux era qualcosa più di una voce. Non solo fumo insomma.
In situazioni come queste trovare qualcuno che dica chiaramente le cose come stanno è praticamente impossibile e le parti in causa tengono la bocca cucita. Le poche battute scambiate con l’ex tecnico del Perpignan (sì, è vero che ha ancora due anni di contratto con il club francese, ma il nuovo presidente dei catalani Rivière dopo la retrocessione in Pro D2 ha scelto Alain Hyardet come nuovo head coach) confermano una situazione in cui potrebbe davvero succedere di tutto. Le smentite categoriche di oggi nel giro di una settimana possono cambiare radicalmente, come rimanere uguali. La situazione è in divenire e oggi registriamo che la fotografia è questa, senza dimenticare di segnalarvi che secondo alcuni media francesi Marc Delpoux potrebbe finire a Bourg-en-Bresse, retrocessa quest’anno in Federale 1, la terza categoria francese (con noi Marc Delpoux non ne ha fatto alcun accenno).
Siamo pronti a scommettere che ne riparleremo di nuovo.
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