La seconda linea delle Zebre non si nasconde: “C’è da lavorare, senza dubbio”. Obiettivo ritrovare una mischia dominante
Una mischia ordinata incapace di imporsi e la difficoltà, di conseguenza, di costruire gioco e occasioni per andare a marcare. Non si nasconde il capitano azzurro Geldenhuys, seconda linea dell’Italia e delle Zebre: “La mischia nel primo tempo oggi pomeriggio è stata disastrosa, abbiamo perso tutte le nostre introduzioni, dovremo guardare al video cosa non ha funzionato. Il pacchetto è una nostra forza abitualmente, cercheremo di capire cosa è successo”. La consapevolezza è che sul piano del gioco qualcosa deve cambiare, e in fretta: “Ogni volta che abbiamo attaccato, e lo abbiamo fatto poche volte, forse nel 20% del tempo di gioco, abbiamo finito per perdere palla a contatto, o per fare in avanti, o per sbagliare passaggio. C’è da lavorare, senza dubbio”. C’è un punto da cui ripartire, ovvero il non aver concesso mete ad una linea forte come quella samoana. “Da salvare c’è la difesa, l’atteggiamento avuto in questa fase di gioco. Non era facile non concedere mete contro una squadra come Samoa, che ha dei grandi trequarti: ci siamo riusciti, ripartiamo da qui”. Prossimo appuntamento con il Giappone.
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