L’ex capitano della nazionale samoana aveva aggredito e picchiato l’ex moglie. Per lui una pena lieve
Rischiava di passare sette anni in prigione (ma l’accusa ne aveva chiesti “solo” 5) ma il tribunale samoano ha scelto diversamente e Brina Lima è stato condannato a due anni di “supervisione” da parte del tribunale stesso e l’obbligo di iniziare una terapia per affrontare il suo problema. E’ andata davvero bene a Brian Lima, ex capitano della nazionale samoana di rugby, che qualche mese fa ha aggredito – recidivo – l’ex moglie in pubblico. A pesare è stato il pentimento dell’uomo, sincero e sentito secondo i giudici.
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