L’ex presidente federale rilascia alcune dichiarazioni. E parla di allenatori di oggi e di quelli cambiati sotto la sua gestione…
“Se rifacciamo dieci volte la partita col Giappone la vinciamo otto”. Parola di Giancarlo Dondi. L’ex presidente della Federazione, ora membro dell’esecutivo IRB, ha rilasciato alcune dichiarazioni al La Nuova Venezia Mestre. Alle domande sugli attuali problemi dell’Italia e sulla conferma di brunel da parte di Gavazzi, Dondi glissa (“finché ero dentro avevo il polso della situazione”), ma ripercorre la sua esperienza e i cambi di allenatore che ha vissuto: “Con Kirwan fu decisiva la poca esperienza a livello internazionale […] Con Johnstone funzionava solo la mischia, dietro aveva grossi problemi […] E con George Coste […] diciamo che era andato in contrasto con i senatori”. Per quanto riguarda l’Italia di oggi, queste le parole di Dondi: “Una Nazionale un poco lenta e un po’ deconcentrata. Se fossi all’interno credo riuscirei a capire il problema, però sono fuori”. Il problema è Brunel? “[…] non ne sono certo: ricordo fu giudicato il migliore tecnico di Francia nel 2012”.
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