in una intervista il centro azzurro e del Benetton Treviso parla del suo recupero dopo l’asportazione della milza
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ph. Sebastiano Pessina
Lo abbiamo inseguito in molti per lungo tempo. Luca Morisi ha sempre tenuto un profilo molto basso dopo lo scontro di gioco che durante Italia-Fiji dello scorso novembre gli è costato l’asportazione della milza. Ora, per la prima volta, ne parla apertamente a La Gazzetta dello Sport e dice che non ha mai pensato, nemmeno per un momento a un futuro diverso da quello di essere un giocatore di rugby: «Dieci giorni dopo l’operazione tornai a casa dei miei. Avevo perso nove chili, ma li recuperai presto. Passavo le giornate a casa. (…) Dopo anni ho vissuto la famiglia. Marina, la mia ragazza, mi veniva a trovare ogni giorno, e ho riscoperto il rapporto con mio fratello Marco».
Si sta allenando da mesi ormai, dallo scorso febbraio. Prima in maniera leggera, poi sempre più intensamente: “Ora sto affrontando la preparazione con la squadra e conto di essere pronto per settembre. L’infortunio è ancora aperto, ma il controllo di mercoledì è andato bene e attendo l’esito degli ultimi esami. Mi alleno con i sacconi. Niente contatto per ora”. Forza Luca!
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