Ritorna Benedetto Pasqua, che si occuperà della formazione dei tecnici
Da un cuore cussino all’altro. Marco Pastore è il nuovo dirigente responsabile del CUS Ad Maiora Rugby 1951 e prende il posto di Paolo Sacco. Pastore, nato a Torino 43 anni fa, ha alle spalle una carriera pallavolistica, nel ruolo di palleggiatore, che lo ha visto indossare per nove anni la maglia del CUS. Dal 1987 al 1992 ha giocato in serie B2 e dal ’92 al ’94 e dal ’96 al ’98 in B1, ottenendo due secondi posti nella Coppa di Lega di serie B. Dopo essersi dedicato completamente alla sua attività di architetto, nel 2012-2013 è rientrato nel volley come direttore sportivo del Chieri Torino Volley Club di A1 femminile. Nella scorsa stagione ha ritrovato il Centro Universitario Sportivo da dirigente, come coordinatore del Settore Giovanile. «Quando il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio e il direttore generale Andrea Ippolito mi hanno proposto questo lavoro – racconta Pastore – ci ho riflettuto sopra un po’, ma non troppo, perché l’opportunità di tornare a tempo pieno al CUS era veramente importante. Per me è come essere a casa e ho accettato volentieri. Manterrò anche l’incarico volontario nella sezione pallavolo, ma questo non m’impedirà di essere presente tutti i giorni al centro sportivo Angelo Albonico di Grugliasco. Naturalmente all’inizio ci sarà bisogno di una fase di conoscenza delle situazioni e delle persone. Mi occuperò del coordinamento dei vari settori e dei dirigenti e tecnici e mi piacerebbe diventare un punto di riferimento per tutti, in modo tale da essere in grado di risolvere tempestivamente le problematiche gestionali e organizzative che si verificheranno. Ci sarà molto da imparare, ma per quel che mi riguarda sono contento per la fiducia che è stata riposta in me e molto carico. Già in questi giorni sto svolgendo i primi incontri e tutti mi hanno dato la loro massima disponibilità».
Pastore sostituisce dunque alla testa del CUS Ad Maiora Paolo Sacco, che era in carica dal 2009 e rimarrà comunque come consigliere. «Non sono mancati i momenti complicati – osserva Sacco – ma mi restano soprattutto i ricordi belli di un periodo ricco di soddisfazioni sportive. Ho giocato per 22 anni nel CUS, fin da ragazzino, sono anche stato capitano e ho finito come allenatore-giocatore. Per me è stato un sogno contribuire a portare tutti questi ragazzi in serie A. Ho fatto da dirigente ciò che non sono riuscito a fare da giocatore. In questi anni ho sempre usato la parola orgoglio e per me è stato veramente un orgoglio immenso creare un movimento che ha aiutato ragazze e ragazzi ad arrivare in Nazionale. Mi auguro con tutto me stesso che quanto di buono è stato fatto possa ancora essere migliorato e formulo il più fervido “in bocca al lupo” a Marco Pastore».
Soddisfatto del nuovo arrivo il presidente cussino Riccardo D’Elicio:«Abbiamo scelto Pastore per i valori e le qualità che lo caratterizzano e il suo inserimento ci consente d’incrementare il tasso di professionalità esistente al nostro interno. Marco ha un curriculum straordinariamente legato a noi e la sezione aveva bisogno di una figura che fungesse da collegamento diretto con il direttivo del CUS Torino. Sono felice di dargli il benvenuto. Il suo ingresso si somma al grande carisma del presidente Massimo Malvagna e allo spessore dei nuovi tecnici Andre Bester per la prima squadra e Matteo Mazzantini per il Settore Giovanile. Il progetto è ripartito con entusiasmo e motivazioni moltiplicati e con professionalità di altissimo livello, all’insegna di una sensibilità fortissima nei confronti del sistema universitario, come ha espresso chiaramente il nostro coach. La mia più sentita riconoscenza va a Paolo Sacco, perché senza di lui non saremmo arrivati fin qui. Grazie a lui abbiamo anche recuperato un personaggio come Benedetto Pasqua, che ha già fatto la storia del CUS e ora ritorna nei nostri ranghi, per rafforzare la qualità della struttura».
Un’altra bella novità è infatti rappresentata dal rientro al CUS dell’uomo che aveva guidato la sezione rugby prima di Sacco, dal 1998 al 2009. Avrà il compito di occuparsi del progetto di formazione giovanile. «Dopo un decennio in trincea – ricorda Pasqua – per ragioni prevalentemente familiari ero stato costretto a fare un passo indietro. In questi anni il rugby cussino è cresciuto molto e sono felice di vedere che la nostra prima squadra è per lo più costituita da ragazzi provenienti dal vivaio. Questa era una linea strategica che mi aveva fatto originariamente decidere di perseguire lo sviluppo del Settore Giovanile come una delle priorità assolute per il CUS e per tutta la palla ovale piemontese. Ora, nell’ambito di un cambiamento totale all’interno della sezione, mi è stato chiesto di collaborare per interessarmi della formazione del giocatore e quindi anche dei tecnici che dovranno interpretare il progetto sul campo. Mi sto incontrando con il responsabile Matteo Mazzantini e abbiamo definito quale modello di atleta desideriamo formare e su quali principi teorici: psicologici, pedagogici, didattici e anche pratici, legati al gioco che i ragazzi dovranno mettere in atto. Le basi sono state gettate e ora dobbiamo formulare gli obiettivi categoria per categoria. C’è stato un notevole ricambio di allenatori e si tratta di ricostruire un team capace di portare avanti questo progetto. Seguirà un lavoro sul campo con report settimanali, per valutare l’attività svolta. Il traguardo è la creazione di tecnici che sappiano preparare innanzitutto uomini e poi dei giocatori in grado di militare in prima squadra ad alto livello».
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