Il centro dice stop dopo 17 anni di carriera professionistica. Ha un contratto nei nuovi cherry & white, ma nessun ruolo
Tutto come previsto, ha appeso gli scarpini al chiodo. Mike Tindall dopo 17 anni passati sui campi di rugby di tutto il mondo ha annunciato il suo ritiro: era l’ultimo giocatore tra quelli che hanno vinto il Mondiale 2003 rimasto attivo dopo l’addio di Jonny Wilkinson. Un addio che per quanto previsto lascia l’amaro in bocca al giocatore che ha speso la sua carriera professionistica vestendo le maglie del Bath e del Gloucester. Amaro perché i nuovi cherry & white, quelli guidati dal director of rugby David Humpreys dopo i radicali cambiamenti degli ultimi mesi, non prevedevano più un posto per lui, che pure aveva ancora un contratto per un anno come coach dei trequarti. L’arrivo di Nick Walshe ha chiuso ogni porta, completando lo staff tecnico in cui Tindall non ricopriva più nessun ruolo. Il giocatore ha vestito la maglia della nazionale inglese 75 volte, con il suo addio si chiude definitivamente un’epoca.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.