I Pumas come sempre metteranno passione e voglia di stupire. Ma reggeranno gli ottanta minuti?
Ci sono andati vicino in diverse occasioni, ma ancora la prima vittoria nel Rugby Championship non sono riusciti ad ottenerla. I Pumas di Daniel Hourcade arrivano al torneo con tanta voglia di stupire, senza le tossine post Super Rugby da smaltire e con il solito orgoglio latino pronto a dare una spinta in più soprattutto tra le mura amiche. Ma basterà per una prima, storica, volta?
Già conosciamo la formazione che scenderà in campo contro gli Springboks. Alcune difficoltà potrebbero arrivare dai primi cinque, dove il quindici sudamericano risulta sulla carta inferiore a quello Springboks ed All Blacks. Tanta qualità invece in terza linea, che con Lobbe, Leguizamon e il giovane Matera garantisce mobilità palla in mano e placcaggi in fase difensiva. In mediana Landajo e Sanchez: non certo la coppia più entusiasmante, ma probabilmente la più affidabile tra le poche a disposizione. Sorprese ed estro invece in mezzo al campo: il mago Hernandez verrà impiegato come doppio play e per contrattaccare al piede o alla mano dal fondo, mentre Bosh è sempre garanzia di bombarda e placcaggi. Alle ali si sentirà la mancanza di Imhoff, fuori almeno le prime due partite per un problema al piede.
Ma i veri problemi per i Pumas potrebbero arrivare dopo l’ora di gioco. Se il primo quindici può pensare di rimanere aggrappato alla partita grazie a tanta passione e placcaggi alternate da una bombarda di Bosh e una magia el mago, è quando le altre tre compagini metteranno dentro giocatori freschi che la differenza di qualità della panchina potrebbe far scivolare il tabellino in mani avversarie. E se All Blacks e Sudafrica sono ancora un bel paio di gradini più avanti, la sensazione è che pure l’Australia arrivi meglio rispetto alla scorsa edizione. Per Hourcade vale lo stesso discorso di McKenzie: al di là del risultato, devono arrivare le soluzioni in vista RWC. Certo che una vittoria darebbe tanto morale ad una squadra che sull’onda dell’entusiasmo può livellare le differenze in campo…
Di Roberto Avesani
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.