Partita tirata e in cui le difese hanno prevalso sulle poche occasioni d’attacco. Tutti i punti dalla piazzola
Australia e Nuova Zelanda sono scese in campo a Sidney per la prima partita del Championship 2014. Il match non è mai veramente decollato, complice la pioggia e una difesa molto presente da parte di entrambe le squadre. Pochi multifase e poche occasioni d’attacco hanno tenuto il tabellino basso. 12-12 il risultato finale.
Nel primo tempo la pioggia e due difese molto presenti e aggressive non permettono di impostare manovre prolungate, tanto che nei primi quaranta sono solo due i multifase costruiti dalle squadre, uno per parte. Beale in particolare è nel mirino delle terze All Blacks, e il tempo per distribuire palla in mano è davvero poco. I punti del primo tempo arrivano così tutti dalla piazzola, che premia la maggiore presenza dei tutti neri sul punto d’incontro, lasciando ai Wallabies solamente tre punti. In finale di tempo Crockett regala una punizione e la conseguente superiorità numerica in pieni ventidue, ma Beale batte veloce senza prendere tre facilissimi punti. Pochi minuti più tardi, a tempo scaduto, il giro in piazzola viene preso ma l’ovale si stampa sul palo. I primi quaranta si chiudono sul 9-3 Nuova Zelanda, brava a difendere sacrificando solo il placcatore nella linea e marcando a vista Beale e ball carrier australiani.
In avvio di ripresa la partita si accende un pochino, ma pioggia ed errori di handling (alcuni dei quali per nulla forzati) continuano ad impedire un gioco fluido. Beale accorcia il divario al piede, al minuto ’60 percussione Wallabies che si portano nei ventidue, ma la difesa All Blacks al largo e nell’uno contro uno è impeccabile e McCabe finisce in touche. Hansen cambia la mediana nell’ultimo quarto di gioco, McKenzie solamente White con Pipps, ma Barrett appena entrato non passa dal gate e va in punizione dieci minuti; Beale ringrazia e impatta a quota dodici con dieci minuti da giocare. Nel finale Wallabies nella metàcampo avversaria alla ricerca di un calcio di punizione che gli All Blacks non concedono. Finisce 12-12, e la striscia di vittorie All Blacks si ferma a 17.
Di Roberto Avesani
Australia: 15 Israel Folau, 14 Pat McCabe, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Kurtley Beale, 9 Nic White, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper (c), 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 Nathan Charles, 1 James Slipper.
Riserve: 16 James Hanson, 17 Pek Cowan, 18 Ben Alexander, 19 Will Skelton, 20 Scott Higginbotham, 21 Nick Phipps, 22 Bernard Foley, 23 Tevita Kuridrani.
Marcatori Australia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Beale (11, 44, 55, 69)
Nuova Zelanda: 15 Ben Smith, 14 Cory Jane, 13 Malakai Fekitoa, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Jerome Kaino, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett.
Riserve: 16 Keven Mealamu, 17 Ben Franks, 18 Joe Moody, 19 Steven Luatua, 20 Sam Cane, 21 TJ Perenara, 22 Beauden Barrett, 23 Ryan Crotty.
Marcatori Nuova Zelanda
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Cruden (3, 16, 21, 59)
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