Il neo tallonatore della Benetton auspica maggiore concretezza e un salto di mentalità
Sconfitta onorevole è un’espressione boomerang che troppo spesso abbiamo sentito. A quanto pare agli stessi giocatori piace poco. Lo dice chiaro il neo tallonatore della Benetton Davide Giazzon, l’anno scorso alle Zebre, al giornalista Elvis Lucchese dalle pagine digitali di venetoblog. “La “sconfitta onorevole” è il mio incubo.Nella prima stagione delle Zebre abbiamo raccolto nove bonus difensivi: nove! Tutte partite che avremmo potuto vincere (…) Quando vieni sconfitto nettamente in un certo senso te la metti via, quando invece perdi di qualche punto resti a rodere per giorni. Ecco perché odio le “sconfitte onorevoli”, di cui purtroppo anche in Nazionale abbiamo fatto una bella collezione”. Per Giazzon servirebbe un vero e proprio cambio a livello mentale e di approccio: “Noi rugbisti italiani avremmo bisogno di un salto di mentalità, stiamo facendo grandi passi in avanti ma ci manca ancora il mestiere per gestire i momenti più delicati, come i finali punto a punto (…) Noi italiano dobbiamo anche “abituarci” a vincere”.
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