Club inglesi sul piede di guerra per una decisione presa da IRB e RFU senza ascoltarli
Cinque mesi senza partite e perdite per circa 1,2 milioni di sterline per ognuna delle 12 società che prendono parte al massimo campionato inglese: nei programmi della RFU la Premiership 2015-2016 dovrebbe iniziare solo nella fase finale del Mondiale che si terra in Inghilterra nei mesi di settembre e ottobre del 2015 ma i club chiedono 14 milioni di sterline di compensazione altrimenti minacciano di giocare durante il torneo iridato. Una decisione, quella della RFU, criticata anche perché è stata presa senza ascoltare proprio le società e che è stata invece caldeggiata dall’IRB che non vuole che nei paesi in cui si tengono i Mondiali si tengano tornei che coinvolgano i club più importanti durante la competizione. Si vuole insomma che l’attenzione sia tutta concentrata sulla RWC.
A fare sapere di questo scontro in atto tra federazioni e suadre di Premiership è The Rugby Paper che ha interpellato il boss dei Tigers di Leicester, Simon Cohen, che è stato molto chiaro: “Senza un’adeguata compensazione potremmo giocare durante il torneo iridato. La RWC è un accordo che riguarda IRB e RFU: aspettarsi che i nostri interessi e affari vengano chiusi per due mesi è semplicemente inaccettabile”.
La federazione avrebbe proposto come compromesso una compensazione da 6 milioni di sterline ma avrebbe anche chiesto di poter “attingere” nei club per alcuni test-match aggiuntivi. Proposta che ha avuto un secco “no” come risposta.
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