La prossima settimana dovrebbe prendere vita la nuova competizione. Ma al momento rimangono alcune zone d’ombra
La notizia arriva dalla Francia: il prossimo 3 di settembre il comitato esecutivo dell’EPCR dovrebbe ritrovarsi per votare la nascita – già da questa stagione – di una terza competizione europea, torneo di cui nei mesi scorsi si era parlato prima di sparire completamente dai radar, soppiantato dai barrage di qualificazione di fine settembre che garantiranno due posti in Challenge Cup e che vedranno impegnati in campo anche Calvisano e Rovigo rispettivamente contro Bucarest e Tbilisi il 20 e il 27 del prossimo mese.
Facciamo chiarezza. L’Equipe fa sapere che il presidente di Rugby Europe (l’organismo che ha sostituito la FIRA) Octavian Morariu ha annunciato che mercoledì della prossima settimana il nuovo torneo verrà votato e prenderà vita: due i gironi previsti con in tutto 8 squadre partecipanti (4 per gruppo) che si affronteranno in partite di andata/ritorno. Le partite si giocheranno nelle stesse date di Champions e Challenge Cup e alla fine le prime due di ogni girone si qualificheranno in due semifinali che verranno, anche queste, giocate in un doppio confronto di andata e ritorno. La finale si terrà nella stessa città e nello stesso fine settimana degli altri due tornei, e cioè Londra per quanto riguarda la prossima stagione.
Chi giocherà in questa nuova competizione? Qui le cose sono meno chiare, al momento. L’Equipe parla di una squadra georgiana, una romena, una russa, una spagnola, una portoghese e una tedesca. E poi di “due franchigie italiane”. Nel concreto dovrebbe trattarsi di Mogliano e Viadana (la terza e la quarta classificata della scorsa stagione di Eccellenza) alle quali verranno verosimilmente concesse libertà di “reclutamento” in altri club del campionato italiano limitatamente agli impegni europei (come avviene per i permit players celtici), ma non ci sono ancora conferme ufficiali in questo senso. E sempre che Calvisano e Rovigo vincano contro romeni e georgiani.
Anche perché non si capisce se siamo davanti a un sistema che manterrà il sistema dei barrage con due posti riservati all’Italia, come alcune indiscrezioni raccolte da OnRugby vorrebbero, o se le sfide di fine settembre sono un unicum di questa prima stagione. Una differenza non da poco.
Tra una settimana avremo le idee più chiare. Speriamo.
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