Una breve dichiarazione del proprietario del club giallorosso apre le porte della nuova struttura alla palla ovale
Questo giovedì la giunta comunale della capitale dovrebbe dare il suo via libera alla costruzione del nuovo stadio di proprietà della Roma Calcio (definizione questa piuttosto sbrigativa: la nuova struttura in realtà sarà di proprietà della holding dell’attuale presidente della società giallorossa James Pallotta, con la sua squadra che ci giocherà dietro un canone annuale di 2 milioni di euro annui per i prossimi tre decenni) che sorgerà a Tor di Valle. Lo stadio dovrebbe otteneredalla Giunta il timbro di “struttura di interesse pubblico”.
Questa mattina, parlando alla radio ufficiale della Roma Calcio, proprio Pallotta ha voluto puntualizzare che la sua intenzione è quella “di costruire un impianto per le piu grandi partite di campionato, concerti, rugby, una serie di eventi che aiuterà Roma a rimanere una delle mete più ambite. Negli Usa si inizia il progetto con la costruzione in sé”.
Solo un accenno alla palla ovale, è vero, ma piuttosto indicativo di una intenzione di dar vita a una struttura che sia “inclusiva”. Nelle intenzioni del dirigente e imprenditore statunitense lo stadio dovrebbe essere pronto nel 2017.
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