Ultimi minuti fatali per il Sudafrica: l’Australia recupera e vince 24-23

La meta in extremis di Horne regala il primo sorriso ai Wallabies, che vincono nonostante la superiorità Springboks

ph. Siphiwe Sibeko/Action Images

Era la partita per capire di chi pasta fossero fatte, dopo due match non convincenti. A Perth a prevalere è stata l’Australia, che ha trovato nel finale la meta decisiva dopo che il Sudafrica aveva difeso molto bene e trovato nove punti di vantaggio, arrivati grazie al piede di Steyn e grazie ad un gioco solido e ancorato a touche e gioco tattico. È finita 24-23 per i padroni di casa.

 

L’avvio dell’Australia è “discretamente” buono. Kick off recuperato da Folau, pressione su Pienaar che calcia senza angolo, touche vinta, doppio cambio di fronte e meta di Folau su riciclo di Toomua. I cacciatori Springboks però si mettono al lavoro e Steyn può subito accorciare. L’impeto sudafricano non si esaurisce e porta altri due palloni recuperati sul breakdown ma soprattutto la meta di Hendricks dopo una bella trasmissione della linea veloce che sfrutta la superiorità al largo nonostante la difesa aggressiva di casa. I Wallabies si ributtano avanti, contrattaccano con Kuridrani e offload dopo offload sulla linea destra si portano ad un metro dalla meta,  evitata solo con un fallo ospite: Foley non sbaglia e fa 8-8. Con il passare dei minuti gli Springboks alzano l’intensità del gioco, touche e breakdown funzionano, e Steyn ne mette altri sei dalla piazzola. Alla mezzora la meta sfugge dalle esperte mani di Ashley-Cooper dopo il bel calcetto di Toomua, dopo che altri due calci hanno mosso il tabellino ma non il gap. Nessuna delle due squadre riesce a prevalare e i primi quaranta si chiudono sull’14-11 Springboks, che legittimano la superiorità in fase statica e la maggior consistenza sul breakdown.

Pronti via e Foley pareggia dalla piazzola. Il Sudafrica regisce subito e non solo ristabilisce il vantaggio, ma sfiora la meta graaie all’azione alimentata da Habana, De Villiers e Etzebeth, che la passa però troppo avanti a Pienaar. La bella azione è premiata dal successivo giro dalla piazzola di Steyn. Il Sudafrica sembra aver trovato l’inerzia giusta, gli uomini di Meyer si affidano a touche e gioco al piede, al momento giusto accelerano e Steyn porta il tabellino sul 23-14. All’Australia servono palloni ma i problemi in touche e il poco avanzamento dei carrier impediscono a Foley di lanciare la linea, e in più il Sudafrica ha da tempo venduto metà campo. Al minuto ’65 Habana se ne va per dieci minuti per un placcaggio alta che blocca Adam Ashley-Cooper nella prima azione pericolosa dei Wallabies nella ripresa. Gli uomini di McKenzie caricano e vanno oltre schiacciando ma Simmons ostruisce la guardia probabilmente tentando di spazzare una ruck già terminata. La superiorità numerica potta altri tre punti, ma il Sudafrica gestisce ancorandosi a cose semplici ma sempre ben fatte. Gli ultimi cinque minuti sono però passione pura. L’Australia si getta nei 22, la difesa sudafricana è da manuale e costringe i padroni di casa all’infrazione a pochi centimetri dalla meta. Steyn non trova una touche vitale, i Wallabies ripartono dalla metà campo e marcano: splendido riciclo da terra di Folau, ovale che viaggja tramite Kuridrani a Horne, che rientra all’interno e schiaccia. Foley non sbaglia e fa 24-23, regalando la vittoria a McKenzie nonistante la buona prova del Sudafrica, che ha alzato la voce per quasi tutto il match tranne i orimi e gli ultimi minuti. Difendere con l’uomo in meno e sotto grande pressione non ha certo aiutato a gestjre il risultato.

Di Roberto Avesani

 

Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Bernard Foley, 9 Nick Phipps, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper (c), 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 James Hanson, 1 James Slipper.
Riserve: 16 Saia Fainga’a, 17 Pek Cowan, 18 Ben Alexander, 19 James Horwill, 20 Scott Higginbotham, 21 Matt Hodgson, 22 Nic White, 23 Kurtley Beale.

Marcatori Australia

Mete: Folau (1), Horne (78)
Conversioni: Foley (78
Punizioni: Foley (16, 27, 41, 68)

 

Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cornal Hendricks, 13 Jan Serfontein, 12 Jean due Villiers (capt), 11 Bryan Habana, 10 Morne Steyn, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Marcell Coetzee, 6 Francois Louw, 5 Victor Matfield, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Bismarck du Plessis, 17 Trevor Nyakane, 18 Marcel van der Merwe, 19 Lood de Jager, 20 Warren Whiteley, 21 Francois Hougaard, 22 Pat Lambie, 23 Damian de Allende.

Marcatori Sudafrica

Mete: Hendricks (13)
Conversioni:
Punizioni: Steyn (5, 17, 24, 44, 48, 62)

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