Il board pubblica la normativa per poter giocare per un’altro paese utlizzando la strada del rugby a 7
Vestire la maglia di una nazionale di un paese diverso da quello di nascita sfruttando una normativa “olimpica” che in previsione dei giochi di Rio 2016 avrebbe avuto effetti anche sulla RWC 2015. Lo temevano in tanti, anche perché l’IRB ancora non si era espressa. Non fino a oggi almeno
Il board ha infatti diffuso un documento (lo trovate qui nella sua completezza) dove si spiegano i termini dell’eleggibilità e nel quale la norma principale è questa: gli atleti che vogliono vestire la maglia di un’altro paese devono giocare per un minimo di quattro tappe delle Sevens World Series per ottenere l’approvazione da parte del board stesso per poter giocare per quello stesso paese ma nella versione a 15. Non solo: quegli stessi giocatori devono poi partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016.
Qualora il “tentativo” di passare a un altro paese non avesse un esito positivo i giocatori che lo hanno percorso non potranno tornare eventualmente a giocare per la loro nazione d’origine.
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