L’Associazione, fondata nel 2005, rischia di non poter giocare tra le mura amiche per l’ostracismo della squadra di calcio di seconda categoria
Dieci anni fa, grazie alla passione per la palla ovale di pochi amici, nasceva ad Aradeo (un paesino di 10.000 abitanti in provincia di Lecce) un progetto che proponeva di far conoscere lo sport del Rugby in tutto il Salento. Il rugby ad Aradeo, pur conoscendo periodi alterni, ha sempre prodotto buoni risultati grazie alla voglia di fare di pochi ragazzi e rappresenta la squadra più a sud della regione Puglia. Da cinque anni il Campo Sportivo Comunale di Contrada “Spina” ha ospitato le partite delle selezioni dei “tarantati” che, a pochi giorni dall’inizio del campionato, sono stati messi per strada dai dirigenti della locale squadra di calcio militante nel campionato di seconda categoria.
«Quest’anno siamo pronti ad affrontare il secondo anno in Serie C con giovani provenienti dal nostro vivaio – dichiara il Presidente Fabio Manta – Sono ben 20 gli atleti che esordiranno in prima squadra dopo la trafila nelle giovanili, un lavoro nell’ombra e tra notevoli difficoltà che però ha portato i suoi frutti». Ma la possibilità di non poter giocare sull’impianto casalingo è una concreta minaccia e rischia di vanificare gli sforzi compiuti:« Abbiamo sempre fatto il nostro dovere – dice Manta – cercando di non condizionare nessuno e adeguandoci a qualsiasi tipo di campo ci venisse fornito. Negli anni in cui l’impianto comunale era in stato di semiabbandono abbiamo risolto i problemi con le poche risorse che disponevamo e subendo ben due furti. Ora siamo per strada e la mancanza di infrastrutture ci limita». L’Amministrazione Comunale, che sta cercando di ricucire lo strappo con la locale società di calcio, è a conoscenza del problema e Manta afferma:«Non ho ben compreso quale siano le motivazioni, dato che si tratta di una struttura comunale non ad uso esclusivo e quindi fruibile da tutti i cittadini. Noto solo una buona dose di presunzione da parte dei colleghi del calcio che si considerano l’unico sport in Italia».
Sono ormai quindici giorni che i giocatori del Salento Rugby si allenano per strada e, per sensibilizzare e avvicinare i cittadini allo sport del Rugby, sono state pensate diverse attività:« I 2000 Fan che ci seguono sulla nostra pagina Facebook (www.facebook.com/
Il rugby, si sa, è uno sport di situazione ed è proprio in queste situazioni che vengono fuori lo spirito, la forza e gli attributi di chi lo pratica. I salentini stanno affrontando questa situazione, simile a tante realtà della penisola, rimboccandosi le maniche e con la consapevolezza che i rugbisti hanno sempre una marcia in più. La Federazione, dal canto suo, dovrebbe strizzare l’occhio alla base del movimento puntando in maniera più consistente su impianti e giovanili perché è da li che passa la crescita.
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