Il terza linea è rientrato domenica a Newport dopo quasi un anno di assenza. E il suo peso si è subito fatto sentire, non solo in campo
E’ stata una delle non molte note liete nel Benetton Treviso visto domenica a Newport, non solo perché Simone Favaro tornava in campo dopo quasi un anno di assenza, ma per la qualità della sua prestazione: «La spalla ha risposto bene – dice il terza linea a Il Gazzettino – alla fine erano più le gambe che facevano male, d’altra parte restare fermo quasi un anno ti porta ad avere problemi di questo tipo. L’obiettivo era giocare 50′, ne ho giocati 60, quindi posso ritenermi soddisfatto».
Poi affronta il discorso-squadra: «Un risultato deludente ma bisogna riconoscere che questo è un Benetton diverso da quello che eravamo abituati a vedere, un Benetton che deve acquisire confidenza. I giocatori sono di qualità, lo staff pure ma per costruire un gruppo che abbia continuità di vittorie non basta qualche mese. La vittoria singola può anche arrivare ma per ritrovare una squadra che abbia una costanza di buone prestazioni ci vuole del tempo (…) Ricordo che qualche anno fa, quando ritornai a Treviso, trovai un gruppo che aveva giocato molte partite assieme, tutti si trovavano quasi ad occhi chiusi. Ora è diverso, bisogna creare qualcosa di nuovo».
Un Simone Favaro diventato uno dei leader del gruppo dentro e fuori dal campo, come ha confermato il coach biancoverde Umberto Casellato nella video-intervista che riportiamo di seguito.
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