Eccellenza: Veneto Derby Day pronto, Rovigo ci mette il pepe

Il presidente rossoblu Francesco Zambelli si toglie qualche sassolino dalla scarpa: nel mirino la gestione FIR delle televisioni

Presentato ufficialmente il programma del Veneto Rugby Day, protagonista della giornata di domenica per quanto riguarda la prima giornata dell’Eccellenza 2014/2015. Di seguito il comunicato ufficiale, non prima però di riportarvi le dichiarazioni del presidente del Rovigo Francesco Zambelli, che ad Alice Sponton del Gazzettino ha criticato la gestione FIR per la copertura televisiva del torneo (che ancora non c’è, in ballo ci sono RaiSport e LT Multimedia, con la prima in netto vantaggio) e per l’ipotesi di autotassazione da parte dei club per la stessa: «Non riesco a capire perché anche il secondo anno si debbano aspettare questi tempi. Posso comprenderlo il primo, ma se il concessionario c’è già perché aspettare?». Sul prelievo di 20 e 10 mila euro: «Sono deluso, perché manca una motivazione seria per imporre un trattamento differenziato tra le quattro semifinaliste e le altre sei partecipanti al campionato».
Il comunicato:

 

Una Sala Consiliare gremita e carica di attese agonistiche, quella dello Stadio Battaglini di Rovigo, teatro della conferenza stampa ufficiale di lancio del terzo VENETO DERBY DAY di domenica 5 ottobre. 

Presenti il presidente del CR Veneto Marzio INNOCENTI, i quattro presidenti dei Club veneti di Eccellenza ed una rappresentanza dei rispettivi staff tecnici. A fare gli onori di casa, i due presidenti che giocheranno le partite di domenica “in casa”, Francesco Zambelli della Femi-CZ Rovigo Delta e Roberto FACCHINI del Mogliano Rugby. 

Francesco ZAMBELLI: “Siamo felici ed onorati di ospitare il Veneto Derby Day qui a Rovigo, domenica il Veneto celebra davvero le sue eccellenze ovali con il contemporaneo impegno di Treviso in Pro12, a testimonianza di quanto i destini di questo sport siano legati a quelli della nostra regione. La speranza è che sia una bella festa, con tanto pubblico e, naturalmente, con un risultato importante per la mia squadra”. 

Marzio INNOCENTI: “Spiace doversi sovrapporre ad un altro evento come il match interno del Benetton in Celtic League, ma la cosa non è stata ovviabile per i ben noti motivi legati alla complicata trasferta di Rovigo in Georgia, al cui risultato il rugby italiano deve molto più di quanto non sia stato evidenziato. Le quattro società hanno lavorato con grande convinzione a questo terzo appuntamento, con il Comitato nel semplice ruolo di coordinamento: nei prossimi giorni i presidenti dovranno valutare se e in che forma proseguire con questo evento, cui tutti hanno davvero dato molto”. 

Roberto FACCHINI: “I complimenti a Rovigo vanno in premessa, quello che hanno fatto a Tblisi ha per tutto il movimento del rugby di Eccellenza un’importanza enorme. Vero è che per noi, che siamo l’altra squadra a giocare in casa, ospitare il derby in un’altra sede comporta non pochi sacrifici, ma siamo fortemente convinti della bontà dell’idea e della opportunità di proseguire con questo progetto unitario. L’obiettivo di domenica è ovviamente quello di vincere, anche se contro San Donà non sarà affatto facile”. 

Condivisa con grande entusiasmo dai quattro club l’iniziativa che vedrà scendere in campo le squadre “virtualmente” in 16 giocatori: ognuna di esse adotterà infatti la memoria di uno dei quattro operai rimasti vittime della tragedia di Adria, giocando con il lutto al braccio per onorare il nome e il ricordo di NicolòBellatoMarco BertiPaolo Valesella e Giuseppe Baldan. “Il nostro movimento è espressione di un territorio e di un popolo, quando tragedie così grandi colpiscono la nostra regione quel legame diventa ancora più forte e l’iniziativa dedicata i poveri operai di Adria va esattamente in questa direzione”, il commento del presidente rodigino Zambelli. 

Il Derby d’Italia, giunto al sessantaseiesimo anno di disputa, vedrà i Bersaglieri ricordare anche il gallese Bernard THOMAS, straordinario mediano di apertura protagonista dello Scudetto 1975/1976 scomparso nei giorni scorsi.

 Ironici ma pungenti gli scambi di battute tra i quattro presidenti, con Enrico TOFFANO del Petrarca pronto a tutto pur di non restituire ai cugini polesani la Adige Cup (il trofeo messo in palio ad ogni derby tra le due società) dopo la rocambolesca vittoria dello scorso 3 maggio al Plebiscito. Più diplomatico il massimo dirigente del Lafert San Donà Alberto MARUSSO, all’esordio da presidente in una gara ufficiale e pronto a sottolineare il profondo spirito di appartenenza ai colori biancocelesti malgrado i trascorsi da giocatore prima e da dirigente poi tra le fila del Mogliano. 

Nelle analisi tecniche dei tecnici Filippo FRATI (Rovigo), Andrea MORETTI(Petrarca), Ezio GALON (Mogliano) e Mauro DAL SIE (San Donà), oltre che nel racconto dell’attesa dallo spogliatoio dei giocatori Luke MAHONEY(Rovigo), Federico CONFORTI (Petrarca), Marco FILIPPUCCI (Mogliano) e Jaco ERASMUS (San Donà) il quadro emotivo di una giornata la cui attesa cresce di ora in ora, come dimostrato dall’andamento delle prevendite a Rovigo. 

Le biglietterie dello Stadio Battaglini saranno aperte a partire dalle ore 13:30. Sono invece già attive le prevendite: i biglietti per assistere alle due partite sono acquistabili presso la Segreteria di Viale Alfieri (aperta da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, ed eccezionalmente anche sabato mattina dalle 10 alle 12), presso la Club House “Casetta Rossoblù” e presso il Caffè Molinari di Piazza Vittorio Emanuele II. 

Come già comunicato in precedenza, i prezzi dei biglietti sono i seguenti: 

Euro 14 INTERO 

Euro 10 RIDOTTO DONNE – OVER 65 – 16/18 ANNI (i 18 anni si intendono non ancora compiuti) 

Euro 1 UNDER 16 

Il biglietto di accesso alla Tribuna VIP dello Stadio Battaglini rimane invariato al costo di Euro 30. 

Per i supporter rodigini, si ricorda, inoltre, che fino a sabato mattina, presso la Segreteria della Rugby Rovigo Delta sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento per la Stagione Sportiva 2014/2015, e che il Derby Day rientra tra le partite in abbonamento

 

I due derby veneti della prima giornata di Eccellenza 2014/2015 saranno quindi giocati in sequenza con il seguente schema: 

ore 15:00 kick-off Mogliano Rugby vs Lafert San Donà 

ore 17:00 kick-off Femi-CZ Rovigo Delta vs Petrarca Padova

 Le quattro squadre hanno selezionato ognuna un testimonial che accompagnerà i giocatori al kick-off, indicati qui di seguito con una breve nota biografica. 

RUGBY ROVIGO DELTA 

Silvano BISCUOLA, nato a Rovigo il 19-5-1941. Dopo la Coppa Cicogna disputata in giovanile, debutta in Serie A con la maglia rossoblù nella stagione 1959/1960, a 18 anni. 12 stagioni nella categoria Seniores, tutte in rossoblù, con 145 presenze e 22 mete. 3 gli scudetti vinti, consecutivi: 1961/1962, 1962/1963, 1963/1964. Appende le scarpette al chiodo al termine della stagione 1970/1971. Da allenatore conquista 4 scudetti, 2 con l’under 17 e 2 con l’under 19 del Rovigo. Successivamente è tecnico del Badia under 17 e poi della prima squadra, che in due stagioni (1992/1993 e 1993/1994) porta dalla serie C2 alla B, stabilendo il record di 1 sconfitta, 1 pareggio e tutto il resto vittorie. Nel 2004 il Comitato Interregionale Veneto gli assegna lo “Scudetto d’Oro con Fronda d’Alloro”, premio alla carriera come miglior allenatore del Triveneto.

  

PETRARCA PADOVA 

Giuseppe ARTUSO, 57 anni, ex-numero 8 e seconda linea del Petrarca e della Nazionale. Calabrese d’origine, ex-nazionale giovanile di pallanuoto, arrivò al Petrarca a 20 anni, e fu protagonista di 5 scudetti nel 1980, ’84, ’85, ’86, ’87.  Debuttò in Nazionale nella Coppa Fira del 1977/78, a Varsavia contro la Polonia, e rimase in azzurro fino alla Coppa del Mondo 1987 (in campo nel match inaugurale Nuova Zelanda-Italia a Auckland). Da allenatore ha guidato il Petrarca dal 2001 al 2005, vincendo una Coppa Italia. Dal 2009 al 2014 è stato allenatore del Roccia Rubano (A2), club del quale ora è Direttore Tecnico. 

 

MOGLIANO RUGBY 

Ferdinando DONA’ detto “Nando”, Nato il 01/05/1944 a Mogliano Veneto. Un pezzo di Storia della nostra Società. Pilone nel Mogliano dal 1969 fino all’1984, quando a 40 anni ha dovuto smettere per aver raggiunto il limite di età previsto dal regolamento. In quell’ultima stagione da giocatore, ha collezionato ben 27 presenze su 28 partite di Campionato. Con Mogliano ha scalato le varie categorie giungendo dalla serie C fino al massimo Campionato dell’allora Serie A, e in questa categoria ha ricoperto orgogliosamente il ruolo di Capitano. Una volta terminata la carriera da giocatore, ha allenato nell’85 e nell’86 le giovanili biancoblu e in seguito, fino agli anni ’90, le squadre del Rugby Silea e del Rugby Terraglio  in Serie C. E’ per il Club un riferimento, rappresentando, soprattutto per i giovani, i più sani e reali principi dello sport. 

 

LAFERT SAN DONA’ 

Giancarlo Pivetta nasce a Musile di Piave (Venezia) il 18 giugno 1957. 

430 presenze in campionato e 162 mete realizzate. Pivetta infatti ha giocato fino all’età massima consentita dai regolamenti federali (e grazie a lui è stata estesa a 42 anni). Nel corso della carriera si è trasformato anche in tallonatore ed è a tutt’oggi l’uomo di mischia che ha segnato più mete nella storia della nostra serie A. Ci è riuscito soprattutto grazie ad una giocata “la Pivetta”

Esordio azzurro con Pierre Villepreux il 22 aprile 1979 a Bucarest per il match di Coppa Europa, allora formazione fortissima su cui circolava la voce di un suo possibile ingresso nel Cinque Nazioni e per questo decisa a dimostrarsi seconda in Europa. in Nazionale maggiore dal 1979 al 1993 con 53 caps di cui 3 in Coppa del Mondo, quella del 1991 rivestendo i gradi di capitano della Nazionale maggiore. (onore conquistato solo da altri 2 sandonatesi, Adriano Fedrigo e Andrea Sgorlon). Ha partecipato a due mondiali (1987 e 1991). Il suo ultimo caps a Perpignan nel 1993 contro la Spagna (Giochi del Mediterraneo) sotto l’era Coste. L’Italia quel 21 giugno vinse 28-6.

 Dopo una stagione al Benetton Rugby (22 partite e 8 mete) e due al Mirano (23 partite e 12 mete), nel 1999 Pivetta chiude la carriera di giocatore e inizia, sempre nel Mirano, quella di allenatore. 

Nel 2002 torna al San Donà e lo dirige per cinque stagioni, prima di cambiare ancora, e di nuovo, per il Mirano, club che dal 2007 al 2009 lo vede alla guida della prima squadra; dall’estate del 2009 viene ingaggiato dallo Jesolo, in serie C. Nel 2011 Pivetta conduce la squadra alla sua prima promozione in serie Be l’anno successivo si dimette dall’incarico. Attualmente è Direttore Sportivo del Rugby Educativo a San Donà di Piave. 

All’esterno dello stadio sarà allestita un’ampia area hospitality con stand gastronomici, espositivi e di animazione, aperti dalla tarda mattinata fino a sera inoltrata. 

Visto il grande successo registrato nella precedente edizione di maggio, verrà ripetuto il MINI DERBY DAY riservato alle categorie Under 10, con i due confronti programmati durante l’intervallo tra i due tempi delle rispettive partite Seniores

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