Prima partita nel nuovo campo per gli etnei
Il campo “Benito Paolone”, ex Santa Maria Goretti, domenica 5 ottobre alle ore 11:30 ha debuttato alla prima giornata del campionato nazionale di serie B con la partita Amatori Catania Rugby – Svicat Rugby Lecce ASD.
C’è emozione tra le file bianco rosse; gli avversari non sono venuti per una passeggiata alle falde dell’Etna, in campo con lo Svicat Lecce, già rafforzatosi questa estate, una vecchia gloria del rugby azzurro, quel Gert Peens del drop da 55 metri contro l’Irlanda nel VI nazioni del 2002.
L’Amatori Catania paga pegno all’emozione e chiude un brutto primo tempo caratterizzato da poco gioco, due gialli, uno per parte, molti in avanti e punizioni per fuori gioco, sotto di 9 a 6, tre punizioni di Peens e due di Borina,
Nel secondo tempo il coach Vittorio, che si infortuna su un’uscita in touch di un giocatore che lo prende in pieno, toglie un nervoso Danilo Zappalà per il nuovo arrivo Gabriele Calamaro, ma soprattutto cambia attitudine alla squadra: il gioco inizia a vedersi, e in placcaggi diventano devastanti: il Lecce alla fine in tutto il match aprirà alla mano solo tre volte.
La prima meta della partita arriva al 18° del secondo tempo: su ripetute incursioni del mediano di mischia Moncada e poi della mischia, è Ferrara a schiacciare in meta.
Al 26° gioiello di calcetto di Borina e Di Paola con Calamaro prendono al volo la palla e la schiacciano insieme in meta, tripudio di pubblico.
Cambia la prima linea, c’è posto anche per gli altri nuovi arrivi Giunta e Di Prima, la terza meta la segna, all’ennesima ripercussione, il rientrato a Catania Davide Vasta.
Finisce 23 a 9, quattro punti in classifica per l’Amatori, zero per lo Svicat.
Il team manager Vinti, provato, ma contento, ci dice: “Sono contento per il debutto del campo “Paolone”, per il quale tanto l’Amatori ha lavorato, c’è tanto da fare per questa squadra, soprattutto sul piano mentale, ma oggi festeggiamo questa vittoria, che sia l’inizio di un campionato in discesa per l’ascesa in serie A!”
L’AD Riccardo Stazzone crede fermamente in questi giocatori, che sono un gruppo “forte, umano e leale”, crede in questa équipe tecnica: “Ritengo – testuali parole – il gruppo tecnico, (Ezio Vittorio, Max Vinti, Raffaele Marino, Mario Privitera insieme al medico Pietro Urzì e al fisioterapista Gaetano Caluccio), il più forte di tutto il meridione, sono sicuro che ci darà molte soddisfazioni. Ringrazio il pubblico pervenuto e lo invito ad assistere sempre più numeroso ai nostri incontri.”
La prima partita è finita, spettano ancora tante altre “finali” prima della serie A, anche dal cielo, stranamente sereno durante la partita dopo il nubifragio del giorno prima e nonostante l’allerta meteo, si può sentire l’eco: “Arriba, arriba Amatori!”
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