Il neo team manager dei federali torna sul sofferto addio a Rovigo e sul nuovo incarico
Da lunedì è già al lavoro alle Zebre, dove avrà il ruolo di nuovo team manager dopo l’addio di Fabio Ongaro. E domenica ha vissuto un’ultima volta a Rovigo davvero speciale, con la vittoria nel derby contro il petrarca. Andrea De Rossi, dalle pagine del Resto del Carlino (edizione Rovigo) racconta la uova avventura assieme alla franchigia celtica. “Prima ero abituato ad arrivare al campo e cambiarmi per scendere con i ragazzi, ora devo sistemare fogli e burocrazia”, racconta De Rossi, “Sto imparando come comunicare con le squadre, soprattutto quelle straniere”. Cosa mancherà più di Rovigo? “La città che condivide una passione, […] E poi mi mancherà Pippo Frati: vivevamo in simbiosi, vedevo più lui di mia moglie”.
Infine, un ringraziamento al Presidente Zambelli per avergli dato fiducia, e un no comment sull’essere passato da Rovigo alla franchigia federale: “Quella che mi si è presentata è stata una grossa opportunità. In Italia ormai tutti vivono da precari, mi si è presentata l’occasione di un contratto lungo con più garanzie”. Obiettivo Nazionale? “E’ il sogno di tutti, ma ora sono qui e devo ancora inizare a lavorare”.
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