I bianconeri controllano per un tempo ma non mettono fieno in cascina, poi gli irlandesi si svegliano e non c’è nulla da fare
ph. Luca Sighinolfi
Le Zebre iniziano con il piglio giusto, a dimostrare ceh non vogliono interpretare il ruolo della vittima sacrificale, sono determinate e non hanno alcun timore riverenziale e il Leinster fa veramente molta fatica a mettere il naso fuori dalla sua metà campo, anche se non corre rischi enormi. Non ci sono grandi azioni da segnalare ma sono sostanzialmente i padroni di casa a fare la partita con gli irlandesi che non si raccapezzano più di tanto e che non riescono comunque a sviluppare il loro gioco.
Al 18′ sono però gli ospiti a sfiorare la marcatura pesante ma la difesa italiana è tignosa il giusto e ferma l’attacco a un nulla dalla linea di meta. Bortolami si prende però un cartellino giallo lasciando i suoi in inferiorità numerica ma nonostante questo sono le Zebre a smuovere per prime il tabellone al 24′ con una punizione di Orquera.
Tema tattico della partita che non cambia con i bianconeri che difettano però nella capacità di sfondare le ultime difese degli ospiti e di concretizzare quindi il loro predominio. Al 38′ una punizione di Madigan si stampa sul palo ma Palazzani perde la pelle in avanti concedendo al Leinster una mischia ai 10 metri. Gli attacchi ospiti non ottengono risultati ma proprio al 40′ l’arbitro fischia una punizione da posizione molto facile e stavolta non sbaglia: si va al riposo sul 3 a 3, risultato che sta stretto ai ragazzi di Cavinato.
E’ però un altro Leinster quello che entra in campo nel secondo tempo, magari non scintillante ma sicuramente più “cattivo”. E’ Madigan a prendere per mano i suoi e tra il 44′ e il 49′ marca una meta bucando la retroguardia bianconera, la converte e poi segna anche una punizione che porta il risultato sul 3-13, con i dublinesi ben oltre il break.
La seconda frazione di gara è speculare alla prima e vede ora gli ospiti giocare in maniera stabile nella metà campo delle Zebre con i bianconeri che non riescono più ad essere lucide e concentrate, anche se determinazione voglia di contrattaccare non mancano davvero mai.
Al 67′ arriva però la marcatura che chiude la gara con Luke McGrath che chiude una lunga azione di sfondamento degli irlandesi. Gopperth trasforma e si va sul 3-20. E il risultato non cambia più, punteggio troppo penalizzante per le Zebre.
Zebre: 15 David Odiete, 14 Giulio Toniolatti, 13 Tommaso Iannone, 12 Gonzalo Garcia, 11 Leonardo Sarto, 10 Edoardo Padovani, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Samuela Vunisa, 7 Filippo Cristiano, 6 Mauro Bergamasco, 5 Marco Bortolami (capt), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Luciano Leibson, 19 Andries Ferreira, 20 Valerio Bernabò, 21 Luciano Orquera, 22 Kelly Haimona, 23 George Biagi.
Leinster: 15 Rob Kearney (c), 14 Zane Kirchner, 13 Gordon D’Arcy, 12 Noel Reid, 11 Darragh Fanning, 10 Ian Madigan, 9 Isaac Boss, 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Rhys Ruddock, 5 Kane Douglas, 4 Mike McCarthy, 3 Marty Moore, 2 Richardt Strauss, 1 Jack McGrath.
Riserve: 16 Bryan Byrne, 17 Ed Byrne, 18 Tadhg Furlong, 19 Devin Toner, 20 Jamie Heaslip, 21 Luke McGrath, 22 Jimmy Gopperth, 23 Mick McGrath.
Marcatori per le Zebre
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Orquera (24)
Marcatori per il Leinster
Mete: Madigan (44), Luke McGrath (67)
Conversioni: Madigan (45), Gopperth (68)
Punizioni: Madigan (40, 49)
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