Niente da fare per il Fabriano nel derby dell’Appennino
Il campo alla fine ha detto Camerino! La prima di campionato ha visto i giovani camerti recarsi a Fabriano per il classico e tradizionale “derby dell’Appennino”. Una partita molto sentita, una partita tra “highlanders” vecchi rivali di sempre. Al fischio di avvio, gli universitari aggrediscono senza alcun timore reverenziale i padroni di casa. Costruiscono gioco, propiziano occasioni e macinano mete a intervalli regolari: Giordani, Ronconi, Corsalini, Paganelli, Ossoli e con Giordani, ottimo realizzatore da tiri piazzati. La chiusura della prima frazione di gioco vede il risultato sul 33 a 0 che già ha sapore di sentenza inappellabile. Nel secondo tempo appare sterile la reazione dei fabrianesi. I “cinghiali” camerti approfittano per controllare il campo e arrotondare il risultato con Pompei, Cerqueti e ancora Ronconi. Il 52 a 0 è un punteggio pesante che non lascia dubbi circa i valori dimostrati in campo.
La gara ha messo in luce un gruppo per nulla remissivo, scevro da sudditanze psicologiche, che gioca su ogni palla con aggressività e furore agonistico, raccogliendo quanto meritatamente seminato. Il Cus Camerino già scopre le carte proponendosi come una delle protagoniste del campionato. Il Fabriano ha fatto quello che ha potuto ma ha dovuto inchinarsi ad un Camerino più esperto e smaliziato. Commovente a fine gara, il saluto che tutti gli universitari hanno voluto rivolgere alla città di Genova, profondamente segnata dai drammatici eventi metereologici. Domenica prossima al Livio Luzio arriva la blasonata Ascoli.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.