I presidenti dei 4 club veneti pensano di rendere la manifestazione itinerante, anche al di fuori delle strutture delle stesse società
La kermesse ovale si è tenuta un paio di settimane fa, ora si tirano i primi bilanci. A farlo i presidenti delle quattro società venete d’Eccellenza, alla presenza dell’ospite Amerino Zatta (numero uno del Benetton Treviso). Importante la frase che dice “valutata l’ipotesi di rendere la manifestazione itinerante, con possibilità di individuare l’impianto di gioco più adatto per dimensioni e aspetti logistici anche al di fuori delle strutture di diretta pertinenza dei quattro Club”.
Il comunicato ufficiale:
I quattro presidenti veneti di Eccellenza Enrico TOFFANO (Petrarca Padova), Roberto FACCHINI (Mogliano Rugby), Francesco ZAMBELLI (Femi-CZ Rugby Rovigo Delta) e Alberto MARUSSO (Rugby San Donà), con il coordinamento del Comitato Regionale Veneto rappresentato dal presidente Marzio INNOCENTI e la graditissima presenza in qualità di ospite del presidente del Benetton Treviso Amerino ZATTA, si sono riuniti nelle scorse ore per valutare l’opportunità di ripetere anche nel 2015 il Veneto Derby Day, svoltosi in terza edizione lo scorso 5 ottobre presso lo stadio “Battaglini” di Rovigo.
Valutato il clima di amichevole e fruttuosa collaborazione venutosi a creare tra le società e gli ottimi esiti dell’evento (dati ufficiali: spettatori complessivi 3492, quota abbonati 709, pass e omaggi 540, incasso complessivo da biglietteria Euro 23.870, quota derivante da attività collaterali al momento non quantificata – food&beverage, merchandising, area espositiva) il Comitato Regionale Veneto ha ricevuto mandato di predisporre fin dalle prossime settimane tutti i passaggi preliminari propedeutici all’organizzazione della quarta edizione, con l’obiettivo di consolidarne e migliorarne il trend sotto ogni punto di vista.
E’ stata inoltre positivamente valutata l’ipotesi di rendere la manifestazione itinerante, con possibilità di individuare l’impianto di gioco più adatto per dimensioni e aspetti logistici anche al di fuori delle strutture di diretta pertinenza dei quattro Club.
Marzio INNOCENTI, presidente C.R. Veneto: “Il Veneto Derby Day si conferma un significativo elemento di coesione tra le società venete di Eccellenza. In particolare dopo questa terza edizione, la volontà unanimemente espressa dai presidenti di riproporsi con un fronte unito per l’organizzazione di un quarto appuntamento è stata immediata, spontanea e forte, a dispetto degli inevitabili disagi che conseguono ad un evento di questa portata e con queste caratteristiche. Da parte del Comitato Regionale, la massima collaborazione viene fin d’ora confermata, esprimendo il più grande ringraziamento ai presidenti, al comitato organizzatore, alla società ospitante Rugby Rovigo Delta per il personale messo a disposizione e per il disbrigo dell’impegnativo capitolo burocratico, alla società Mogliano Rugby per la grande disponibilità dimostrata sotto ogni punto di vista in quanto seconda società ospitante, al mondo della comunicazione per come ha seguito l’evento fin dalle prime fasi e infine al pubblico, intervenuto così numeroso e così appassionato allo stadio, garantendo il successo di una giornata davvero bella”.
Francesco ZAMBELLI, presidente Femi-CZ Rovigo Delta: “Penso che la partecipazione del pubblico rodigino abbia consacrato la validità sia del Veneto Derby Day che della rotazione delle sue sedi. Credo che questo evento sia destinato ad avere un numero appassionati sempre maggiore. Per il futuro, si potrà valutare se converrà puntare sulla prima giornata di campionato o ad Aprile, cioè verso la fine della regular season, quando ci potrebbero essere maggiori motivazioni competitive a far da stimolo per venire allo stadio. Sulla rotazione delle sedi, sono convinto che vada ricercata la possibilità di organizzare il Veneto Derby Day in tutte e quattro le città coinvolte. Assieme ai miei colleghi presidenti condivido pienamente lo “spirito di servizio” che ci impegna nei confronti di un evento la cui finalità principale è quella di promuovere il rugby veneto, mettendo in secondo piano gli interessi più diretti di ciascuno dei quattro Club. Rovigo è parte attiva e convinta di questo progetto, e fin da subito si mette a disposizione dell’organizzazione. In merito all’edizione recentemente ospitata al Battaglini, ringrazio tutti per aver contribuito alla migliore riuscita dell’evento”.
Roberto FACCHINI, presidente Mogliano Rugby: “Aver giocato “in casa” ma a Rovigo la partita con San Donà ha certamente comportato per la mia squadra e per la mia società una serie di disagi, ma il significato di un progetto come il Veneto Derby Day presuppone che ognuno di noi faccia la propria parte per dargli linfa in un momento in cui si sta lavorando per consolidarlo e renderlo un appuntamento sempre più importante. La prossima edizione verrà calibrata anche sulla base dei punti che hanno funzionato meno nelle ultime due occasioni, che peraltro sono stati due successi sotto molti punti di vista. Mogliano rimane convintamente parte di questo progetto, questo è certo”.
Enrico TOFFANO, presidente Petrarca Rugby: “Uno degli aspetti più positivi del Derby Day è che ha creato delle situazioni di collaborazione e di condivisione tra le quattro società ed il Comitato Regionale estremamente proficui, favorendo momenti di confronto e di riflessione anche rispetto ad ambiti più articolati oltre all’evento in sé. Il Petrarca è convintissimo della bontà dell’idea e si impegna a lavorare per una prossima edizione che possa ancor di più diventare un appuntamento dedicato a tutto il rugby veneto, non solo quindi limitato alle quattro società di Eccellenza. Credo che con un anno di tempo davanti, e sulla base di questa unità di intenti, il risultato organizzativo potrà essere molto più incisivo di quanto già non sia stato finora”.
Alberto MARUSSO, presidente San Donà: “In nome del mio Club non posso che fare convintamente mie tutte le osservazioni espresse dai miei colleghi. Il Veneto Derby Day è un evento bellissimo, con un potenziale inespresso ancora molto forte pur essendo andato benissimo sia a Padova che a Rovigo. San Donà sarebbe felicissimo di poter ospitare una delle prossime edizioni, valutando però molto attentamente le necessità di capienza dello stadio ospitante. Nessun problema se si presentasse l’opportunità di organizzare l’evento in un territorio esterno a quello dei 4 Club: il valore simbolico e comunicativo del Derby Day va anzi in questa direzione, quella di renderlo patrimonio comune di tutto il movimento veneto”.
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