Accordo tra federazione a stelle e strisce e board della Premiership per liberare i giocatori dei club britannici
Il primo di novembre a Chicago si giocherà l’attesissima partita tra USA e Nuova Zelanda, partita che però è fuori di qualche ora dalla finestra internazionale dell’IRB (che “inizia” il giorno dopo), cosa che in linea teorica avrebbe consentito ai club inglesi di bloccare i giocatori statunitensi che giocano per loro. L’impasse è stata però superata grazie a un accordo raggiunto dala federazione statunitense e dal board della Premiership che però prevede che quegli stessi atleti non potranno essere messi a disposizione della laoro nazionale per i successivi inconti con Tonga, Romania e Fiji.
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