Si interrompe la striscia positiva contro la squadra biancorossa
Non arriva la quinta vittoria consecutiva del Santamargherita contro il Colorno, dopo che per due stagioni la squadra biancorossa era stata sconfitta dal Valpolicella.
A San Pietro in Cariano vince il Colorno 20-5, facendo prevalere la maggior esperienza e solidità nei confronti di un Santamargherita giovane e che ancora deve oliare al meglio i meccanismi di squadra. I problemi sono arrivati soprattutto in touche e nella gestione alla mano di alcuni possessi, che hanno vanificato le manovre dei giallorossi.
Nel primo quarto di gare prevale il gioco tattico al piede, e il tabellino si muove solo al minuto ’25 dalla piazzola. In finale di tempo arriva la meta del Colorno in touche maul che chiude i primi quaranta sul 10-0 per gli ospiti, mentre per il Santamargherita esce Pacchera per un colpo alle costole costringendo coach Zanella a mescolare le carte nella linea veloce 0-10 con cui si chiudono i primi quaranta. La seconda meta dell’incontro arriva al minuto ’18 della ripresa, con Pace che allunga al piede per Castagnola. A questo punto arriva la reazione del Santamargherita, con la meta di Saccomani che schiaccia in volata dopo una bella peruccione degli avanti che danno l’avanzamento giusto. Sul 5-15 però è di nuovo il Colorno a rendersi pericoloso, e a dieci dal termine arriva la marcatura di Lauri che fissa il tabellino sul 5-20 finale.
Queste le parole di coach Zanella: “In fase di costruzione non è andata come speravo, e abbiamo sbagliato anche nella finalizzazioni, sprecando ottimi palloni per un passaggio sbagliato o per la mancata profondità del sostegno. A volte abbiamo sbagliato piccoli dettagli, che però fanno la differenza soprattutto in fase di finalizzazione”. Per quanto riguarda invece le difficoltà in touche, “ne abbiamo sbagliate alcune a cinque metri che non ci hanno permesso di concretizzare, dovrò rivedere al video per capire cosa non sia funzionato”. L’unico modo per amalgamare e oliare al meglio i meccanismi in una squadra nuova è continuare a giocare e lavorare: “Serve pazienza, non abbattersi e continuare a lavorare”.
Queste le parole di Michele Righetti, terza linea classe 1995 che in campo aveva per avversario diretto Aldo Birchall, rugbista classe 1978 con esperienze in Heineken Cup: “Siamo una squadra giovane, ma questa non deve essere una scusante ma uno stimolo per lavorare bene. In attacco siamo stati troppo prevedibili e di conseguenza poco efficaci, senza riuscire a marcare nelle occasioni avute. Comunque siamo tutti molto positivi, e la mentalità è quella giusta”.
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