Il club sempre in trattativa con diversi giocatori che aspettano gli arretrati della scorsa stagione
“Diverse posizioni con i giocatori sono ancora da risolvere”. Parole nette su cui non possono esserci dubbi. A pronunciarle è Stefano Di Salvatore, presidente dell’AIR, l’Associazione Italiana Rugbisti, che fino a un paio di anni fa era l’unico “sindacato” di giocatori italiano (oggi c’è anche il G.I.R.A. che raccoglie la gran parte degli atleti delle franchigie e diversi rugbisti dell’Eccellenza).
Le posizioni a cui Di Salvatore si riferisce sono quelle dei Cavalieri Prato e le parole sono state dette in una intervista rilasciata ad Andrea Nalio per Rugbymercato.it in cui si legge un comunicato dell’AIR altrettanto chiaro: “L’Associazione Italiana Rugbysti, in nome e per conto dei giocatori assistiti nella procedura Rugby Club I Cavalieri, intende precisare che la società ancora non ha provveduto a regolarizzare le pendenze economichenei confronti degli atleti interessati per la stagione sportiva 2013/2014, in quanto sono ancora in corso, ormai dal mese di maggio 2014, trattative AIR/Società Rugby Club I Cavalieri”. Tutto questo mentre il club fa sapere che sono stati ingaggiati l’ex azzurro Alejandro Moreno (41 anni, ha giocato in passato a Parma, L’Aquila e Calvisano) e il pilone 20enne Patrick Bigoni, arrivi confermati anche dalla Gazzetta dello Sport.
Insomma, i problemi relativi alla scorsa stagione sono ancora in buona parte lì, non risolti. Domanda: ma per iscriversi al campionato dell’Eccellenza una delle condizioni imprescindibili non è l’assenza di lodi arbitrali? Risposta: sì. E allora come è possibile questa situazione? OnRugby ha contattato il presidente dell’AIR che ha confermato che non si tratta di lodi ma di pendenze, una differenza che può sembrare solo semantica – sempre di debiti si tratta – ma che in realtà configura due diverse connotazioni anche legali. Alla FIR non risultano lodi perché effettivamente non esistono, ciò non toglie che nella situazione specifica i Cavalieri Prato debbano ancora delle spettanze economiche a diversi giocatori con i quali sono in corso trattative private con l’AIR a fare da mediazione.
AIR che però inizia a spazientirsi: “Si sta trattando. Ma da maggio a novembre ci sembra però un po’ troppo come periodo per una trattativa” si legge nell’intervista, parole che Di Salvatore ripete pari pari anche a OnRugby: “Stiamo andando veramente per le lunghe – ci dice – e siamo in pensiero per chi in futuro magari andrà a Prato”.
Di Salvatore conferma che in qusto momento la FIR non sta avendo alcun ruolo in questa vicenda che rivela ancora una volta in quali difficoltà economiche e organizzative stia navigando il club toscano, con una rosa al di sotto dei 30 giocatori a campionato già ampiamente iniziato e il cui futuro appare tremendamente in bilico. Anche quello più prossimo. Una situazione purtroppo prevedibile e che poteva essere evitata.
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