Oggi l’organo che gestisce lo sport italiano taglierà i fondi al calcio per circa 20 milioni di euro
Tiene banco in questi giorni la discussione sui fondi del CONI alle federazioni: oggi il massimo organo sportivo d’Italia ufficializzerà il taglio di circa 20 milioni di euro di contributi alla Federcalcio in base ai nuovi criteri (numero tesserati e medaglie olimpiche conquistate), che incasserà poco più di 42 milioni a fronte dei 62 dello scorso anno. Questo risparmio andrà poi suddiviso tra tutte le altre fedrazioni sportive che però sono 45 e quindi otterranno sicuramente qualcosa in più ma probabilmente non molto.
E mentre il mondo del calcio protesta contro questro taglio da Padova – dove ieri si è tenuta la presentazione ufficiale del test-match del 22 novembre tra Italia e Sudafrica – arriva la punzecchiatura che il presidente federale Alfredo Gavazzi riserva proprio per il CONI: “la nostra Federazione è da sempre penalizzata dal Coni nella distribuzione delle risorse – si legge su Il Gazzettino – La Federcalcio riceve dal Coni circa il 60% del suo fatturato, noi appena il 10. Mi sono lamentato e continuerò a farlo, con Giovanni Malagò. Altre federazioni ricevono di più”. Parole chiare e su cui c’è poco da discutere, il presidente fa bene a chiedere di più ora che il rugby è tornato ad essere sport olimpico.
Va comunque detto che, per quanto possa non piacerci, è il calcio la disciplina che con il suo fatturato tiene in piedi il grosso del movimento sportivo italiano, inevitabile che sia la federazione che incassi di più.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.