Il presidente Facchini torna questione dei contributi tolti ai club e pone domande sulla politica federale
Chi paga cosa. Il tema è l’Eccellenza in tv e il fatto che con ogni probabilità i club del massimo campionato italiano vedranno diminuire tra i 10 e i 20mila euro i contributi federali, soldi che verranno usati dalla FIR per pagare la trasmissione delle partite su RaiSport. Una decisione contestata in maniera più o meno aperta dalle società e dove il presidente federale Gavazzi ha però recentemente precisato che “i club non pagano, ma prendono soldi della Federazione rugby”.
Oggi a parlare è il presidente del Mogliano Roberto Facchini, che al Gazzettino dice che «Non sono né d’accordo né contrario con questa proposta che deve ancora essere messa nero su bianco visto che non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali. Alla fine dei conti è un problema di quattrini visto che anche poche migliaia di euro incidono sul bilancio, ma quello che dispiace è che il nostro sport sia così poco appetibile da dover pagare per essere trasmesso in tv. Il problema vero e triste è che del nostro rugby non frega niente a nessuno, perché altrimenti dovrebbero essere le tv a chiederci i diritti televisivi e non viceversa».
Facchini parla di un rugby “ai margini dell’attenzione mediatica” e indica una strada da seguire: “Il rugby italiano non è capace di gestire l’attività di marketing e se non pubblicizzi bene un prodotto non lo venderai mai. A Venezia il basket era quasi morto ma con Brugnaro che è un mago del marketing è tornato ai massimi livelli sia come risultati che come pubblicità. Bisogna investire su questo sapendo che per vedere risultati serviranno anni”.
A proposito di tv: la FIR fa sapere che Viadana-San Donà, valido per la terza giornata del Campionato Italiano d’Eccellenza ed originariamente previsto per le ore 15 di domenica 2 novembre, è stato anticipato alle ore 13.10 per esigenze di palinsesto.
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