Una serata di solidarietà basta per rinviare la convocazione con Tonga e il pilone fa sapere: “Gli All Blacks hanno tempo fino ad aprile”
Un paio di settimane fa la sua convocazione con Tonga – alla quale aveva detto sì – ha fatto non poco rumore. Perché Ben Ben Tameifuna nel 2012 era stato convocato nel gruppone degli All Blacks in uno stage di allenamento, senza però mai indossare la maglia dei tuttineri. Ma il pilone dei Chiefs, nato ad Auckland da genitori tongani, non voleva più stare ad aspettare e così è arrivata quella convocazione di cui sopra per i test-match di novembre contro Georgia, Scozia e USA.
Ora però cambia di nuovo tutto: il giocatore prenderà parte a una serata di pugilato di beneficenza e a dicembra salirà su un ring per un incontro contro il giocatore di rugby league Willie Mason. Un impegno che il diretto interessato ha considerato sufficiente per rimandare la sua disponibilità alla convocazione con Tonga fino ad aprile e nel frattempo – fa sapere – penserà sul da farsi.
Il giocatore ha sostanzialmente preso tempo e riaperto la porta agli All Blacks, ma a TVNZ il giocatore ha detto parole chiare: “Voglio giocare la coppa del mondo in Inghilterra: se entro aprile gli All Blacks non mi avranno chiamato giocherò per Tonga”. Discutibile forse, ma inequivocabile.
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