Un quarto d’ora di buio costringe la Pesaro Rugby ad abbandonare la testa della classifica
I giallorossi escono sconfitti dal campo di Noceto per 28-20, una sconfitta figlia del black out totale avuto dai pesaresi in avvio di partita. Dopo venti minuti stava già 22- 0 per gli avversari, bravi a sfruttare la loro maggiore fisicità sfruttando le maul e giocando vicino alle ruck. Un peccato davvero perché a quel punto Pesaro inizia a giocare, contrattaccando ogni pallone e andando in meta prima con Gai e poi con Panzieri, chiudendo il primo tempo sotto per 22-14. Alla ripresa un piazzato di Marco Martinelli permette ai pesaresi di arrivare fino al 22-17. A quel punto però forse è troppa la foga dei pesaresi che concedono due calci di punizione ai nocetani che fissano il risultato sul 28-20. “Davvero un peccato – a fine gara il tecnico pesarese Ernesto Ballarini – L’amarezza è tanta per una gara che potevamo giocarci se fossimo entrati in campo da subito convinti dei nostri mezzi. Non scherzo dicendo che in mischia avevamo almeno 300 chili in meno degli avversari, ma i miei otto uomini hanno dimostrato di avere anima e cuore e paradossalmente abbiamo sofferto meno che domenica scorsa con l’Arezzo. Abbiamo espresso un gioco interessante, nonostante avessimo diverse defezioni, fra cui Battisti che si è fermato in riscaldamento, e abbiamo giocato almeno per 20 minuti del secondo tempo in 14 a causa del doppio giallo a Beldoswski”. Pesaro che complice la vittoria del Romagna scende al terzo posto in classifica, con Bologna che la insegue a tre punti, ma Ballarini guarda avanti: “Siamo a meno quattro dalla vetta e meno tre dal secondo posto. Sono quelle le posizioni a cui guardiamo e che vista la gara di oggi possiamo raggiungere”.
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