Enorme prova difensiva dei padroni di casa. Springboks confusi e tatticamente arroganti
Dopo uno splendido Sei Nazioni l’Irlanda si conferma squadra in grandissima forma. Dopo aver fatto sfogare senza successo l’irruenza a tratti cieca degli Springboks, grazie ad una difesa insuperabile, la squadra di Schmidt nella ripresa passa in vantaggio e gestisce in modo impeccabile il risultato.
Sin dai primi impatti la partita si preannuncia intensa e dall’alto scontro fisico. Il Sudafrica dalla propria metà campo sceglie il gioco al piede, sia alto ma in questo caso molto ben difeso da Kerney che in un paio di occasioni risale bene il campo palla in mano, sia frustato dietro la linea difensiva per il guadagno territoriale. In zona rossa poi gli Springboks caricano a testa bassa per vie verticali, i carrier arrivano a cinque dalla meta ma una pedata nel breakdown non permette ad Houggard di controllare. L’Irlanda dal canto suo alza la voce in difesa, nella prima mezzora vede due volte la metà campo ospite ed entrambe torna indietro con tre punti di Sexton dalla piazzola. Il Sudafrica domina in mischia ordinata, due volte gli Springboks scelgono la touche ai pali ma in entrambi i casi il pack di casa difende bene la maul. Di nuovo la mischia di casa è sotto pressione, ma per la seconda volta B. du Plessis scambia il gate per un trampolino e di nuovo i suoi tornano indietro senza punti. Al minuto ’37 finalmente De Villiers indica i pali, Pollard non sbaglia e finisce il tempo. I primi quaranta si chiudono così sul 6-3 Irlanda. La squadra di Schmidt molto bene in difesa, presente nel breakdown e cinica palla in mano.
Pronti via e Ruddock, mandato titolare all’ultimo, va in meta dopo avanzamento decisivo del pack. Il Sudafrica ha poche idee, attacca senza ordine ma nemmeno con troppa convinzione, mentre la difesa irlandese è ordinata nell’occupazione, aggressiva nella salita ed efficace placcaggio (saranno 128), in più di un’occasione raddoppiato. La linea dei verdi colpisce dall’angolo cieco, il pallone indietreggia e capita che Strauss si ritrovi palla in mano con tutti i sostegni davanti senza sapere cosa fare. Gli Springboks hanno ancora un solo colpo in canna, ma come capita alle grandi squadre fanno centro, quando al minuto ’56 la scelta della touche ai pali paga e Coetzee schiaccia in maul il meno tre sul 13-10. Ma è un episodio isolato, che non elimina la confusione ospite ma la mette sotto il tappeto, e il piede di Sexton per collo di Vermeulen porta altri tre punti all’Irlanda. Il fallo costa caro a Strauss, cacciato dieci minuti per un intervento aereo non da giallo, ma che sommato al placcaggio alto dell’azione precedente convince Poite ad estrarre il giallo. In vantaggio numerico e di tabellino, l’Irlanda gestisce al piede, vende metà campo e mette pressione in rimessa laterale. A dieci dal termine Sexton va per i pali e porta i suoi sopra break, ma la partita la chiude Bowe, che schiaccia dopo aver recuperato lo splendido calcio di Murray. All’ultimo minuto la meta di Pietersen rende meno amaro il gap. Finisce 29-15.
La squadra di Schmidt lancia un altro segnale: questa Irlanda al Mondiale può andare parecchio avanti. Mediana, triangolo allargato e terza linea sono di altissimo livello. E ci sono pure un sacco di infortunati. Il Sudafrica non è certo quello visto oggi: troppa la differenza e la confusione tattica rispetto alla squadra che poche settimane fa ha battuto gli All Blacks.
Di Roberto Avesani
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Chris Henry, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Sean Cronin, 1 Jack McGrath.
Riserve: 16 Richardt Strauss, 17 Dave Kilkoyne, 18 Rodney Ah You, 19 Mike McCarthy, 20 Rhys Ruddock, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Felix Jones.
Marcatori Irlanda
Mete: Ruddock (41), Bowe (73)
Conversioni: Sexton (41, 73)
Punizioni: Sexton (8, 23, 62), Madigan (78)
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cornal Hendricks, 13 Jan Serfontein, 12 Jean de Villiers (c), 11 Bryan Habana, 10 Handré Pollard, 9 Francois Hougaard, 8 Duane Vermeulen, 7 Tebo Mohoje, 6 Marcell Coetzee, 5 Victor Matfield, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Adriaan Strauss, 17 Trevor Nyakane, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Bakkies Botha, 20 Schalk Burger, 21 Cobus Reinach, 22 Pat Lambie, 23 JP Pietersen.
Marcatori Sudafrica
Mete: Coetzee (56), Pietersen (80)
Conversioni: Pollard (56)
Punizioni: Pollard (37)
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