OnRugby ha raccolto alcune indiscrezioni di una situazione molto tesa tra giocatori e federazione. Il motivo? La “vil pecunia”…
No, il ko con l’Italia non c’entra nulla, i problemi sono altri e sono questioni molto materiali. Soldi, sostanzialmente. Secondo indiscrezioni raccolte da OnRugby ad Ascoli – dove ieri la nazionale del Pacifico ha giocato e perso contro gli azzurri – i giocatori sono ai ferri corti con la propria federazione.
Lo abbiamo scritto nei giorni precedenti alla sfida di sabato: ormai la gran parte degli atleti samoani militano nel Top 14, in Premiership e nella Top League giapponese, tornei dove – chi più e chi meno – guadagnano svariate migliaia di euro al mese. Ma non quando sono i nazionale, dove ricevono una diaria enormemente inferiore. D’altronde le federazioni di quella parte di Ovalia non navigano certo nell’oro e fanno quello che possono. E se poi si fanno male mentre sono con la nazionale…
Sembra però che le frizioni all’interno del gruppo abbiano superato il livello di guardia e che i giocatori stiano concretamente pensando a un boicottaggio da mettere in pratica non tanto il prossimo venerdì quando la nazionale samoana è attesa allo Stade de la Rabine di Vannes dove affronterà il Canada, ma il fine settimana seguente quando in programma c’è Inghilterra-Samoa a Twickenham, per ovvie ragioni mediatiche. Staremo a vedere.
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