Partita di rugby d’altri tempi domenica pomeriggio al “Pino Valle” di Imperia
Partita di rugby d’altri tempi domenica pomeriggio al “Pino Valle” di Imperia. Mentre ovunque nascono campi sintetici la modesta pélouse imperiese consente di assistere ad un match vibrante di emozioni, sotto una pioggia incessante, con due squadre mai dome. Una partita dove le mischie sono state protagoniste nel bene e nel male, con un incessante lavoro arbitrale. I padroni di casa della Union la portano a casa con merito e tanta tanta fatica. Di fronte la scuola genovese con una espressione di qualità, che già l’anno precedente non aveva sfigurato di fronte alle altre liguri salite di categoria. I primi dieci minuti sono di sostanziale studio, con ripetuti calci di liberazione in cui si distinguono i corsari Pozzati e Roggero. Alla prova della mischia, inizia a vedersi la supremazia della Union, che sarà nettissima per tre quarti della partita. L’equilibrio è rotto da un fallo di contestazione. Per chi non lo sapesse nel rugby non è consentito dissentire apertamente dall’arbitro. Lo fa un genovese, consentendo all’ispirata tomaia di Castaldo i primi tre punti. Ben altro argine è rotto al 20’ da una potente accelerazione di Sylvain Masson. Si parla proprio di lui, al tempo stesso tecnico e terza linea centro della Union, con Giandomenico Lisco in panchina. Dunque Masson si invola sulla destra, viene placcato, ha il sostegno di un maiuscolo Felipe De Castro e ne nasce una mischia a favore dei genovesi. La palla però viene sontuosamente rubata dai corsari e Ferrua schiaccia in meta. Prima segnatura stagionale di una seconda linea in crescita. Trasforma Castaldo. 7-0. I genovesi non ci stanno e, per un fallo in ruck del pur positivo Battistotti, centrano i tre punti con Invernizzi. Sarà il primo fallo di una serie lunghissima, considerando l’arbitraggio non certo casalingo. Genova insiste e, su di un ribaltamento di fronte a causa di un calcio di punizione non andato entro i cinque metri cussini, va in meta dopo una touche ed una maul avanzante. La cosa migliore del Cus in generale in una giornata come questa. Schiaccia in meta il rosso terza linea Paul Marshallsaid, un giocatore oltremodo fastidioso, sempre incalzante. La meta è trasformata da Invernizzi. La Union ora perde 7-10. Può contare però su di una mischia devastante, con Piana, Barbotto e Correddu in gran giornata. Pausa per il primo tempo. Masson chiama a raccolta i suoi, sa bene che la mischia avversaria ha “paura” e chiede ai corsari concentrazione ed impegno per porre il dubbio fra le linee avversarie. Sarà così all’inizio del secondo tempo, quando due falli genovesi pongono Castaldo ispiratissimo nella condizione di marcare sei punti. E siamo al sorpasso. 13-10. La mischia Union è ancora grande e solo la precipitazione coglie Roggero nel tentativo di schiacciare in meta. Ci sono i cambi: Deidda per Piana, con Barbotto che scala a pilone, Antonello Lisco per Correddu a pilone destro e Vittorio Vazio per De Castro in terza linea. Al 18’ l’”invisibile” Roggero tiene ancora fede al suo soprannome e spunta dal nulla con la manona, intercetta entro i 22 e si beve tutto il campo inseguito da una muta di genovesi schiumanti. Il bello è che non era al meglio. Alla bandierina si leva alto il grido dei locali, tra la costernazione degli ospiti. Castaldo non trasforma, siamo sul 18-10. Il tempo è tanto e il Cus lavora ai fianchi, aggiustando la mischia e giocando con la maul avanzante, un pezzo recitato molto bene e favorito dalle tante touches avute in seguito a punizioni. Proprio in uno di questi casi il Cus segna con Micheli, in un’azione confusa che miete due vittime: i cartellini gialli per un indiavolato Masson ed un suo dirimpettaio. La meta non è trasformata. 18-15. C’è tempo, tanto tanto tempo. Troppo. Sarà un finale al cardiopalmo, con il Cus in attacco e i ponentini in difesa, alla baionetta. L’ultima azione è da manuale. Touche sui cinque metri per i genovesi, esce dalla difesa Pozzati che impatta l’attaccante e settimo sigillo di un monumentale Vazio. Les jeux sont faits.
Union in campo con Correddu, Barbotto, Piana; Ferrua, Masetto; De Castro, Novaro, Masson; Castaldo, Pozzati, De Masi, Battistotti, Dal Piaz, Delbecchi, Roggero; a disposizione Deidda, Lisco, Del Bon, Salaris, Vazio, Ranise e Sciascia. Prossimo appuntamento il recupero di domenica 16 novembre a Sant’Olcese di fronte agli Amatori Genova, presentati come insidiosi.
SERIE C/2 – GIR. TERRITORIALE (IV GG.)
Union Rugby Riviera – CADETTI CUS Genova 18/15
Acqui Terme – Novi Ligure 42/19
Amatori Genova – Lions Tortona 29/3
Tigullio Rapallo – CADETTI Pro Recco 20/38
CLASSIFICA: Union Riviera (*) ed Acqui Terme 13, CADETTI Recco 12, CADETTI CUS Genova (*) 6, Amatori Genova (*) 6, Novi Ligure 4, Tortona 0, Rapallo (*) – 2.
(*) = RECUPERI
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