Alle 17 e 15 a Genova (diretta tv su DMAX) la Banda Brunel sfida i Pumas in una gara che si sarebbe dovuta giocare domani…
Tutto si può dire tranne che quella di ieri sia stata una giornata noiosa. I dubbi della mattina sulla reale possibilità che la partita tra azzurri e Pumas si potesse disputare laddove era stata programmata, ovvero sabato alle 15, poi le prime voci di un suo slittamento quindi la conferma ufficiale di quest’ultimo e infine la decisione di giocare – sempre allo stadio Luigi Ferraris di Genova – oggi alle 17 e 15.
I motivi li conosciamo: ARPAL, autorità cittadine e protezione civile hanno dichiarato lo stato di “allerta 2” per la giornata di sabato, un livello di rischio che vieta qualunque tipo di manifestazione, comprese quelle sportiv. La FIR non ha potuto far altro che prenderne atto e fare di necessità virtù riuscendo comunque a disputare la partita, cosa che a un certo punto era tutt’altro che scontata. Ovviamente questo comporterà disagi e problemi per chi ha acquistato il biglietto della partita e non potrà assistervi: inevitabilmente gli spalti saranno molto vuoti (mentre scriviamo ancora non si conosconole modalità di rimborso dei tagliandi).
La partita. Complicata, inevitabilmente, ma lo si sapeva. L’Argentina è squadra forte, organizzata e con individualità importanti e non dobbiamo più sottolineare quanto il suo pacchetto di mischia sappia diventare devastante. Un pack sul quale il ct Hourcade ha saputo innestare una capacità di manovra di grande livello.
E l’Italia? Beh, la vittoria di Ascoli ha portato una bella ventata di fiducia. A descriverla bene è Andrea Masi in una intervista rilasciata ieri a Il Secolo XIX: «Un anno tenebroso perché la situazione più negativa in cui può cadere un giocatore, una squadra, è la normalità della sconfitta. E’ terribile. Penso, spero che ne stiamo uscendo: a giugno, Samoa ci ha battuto in fondo a una partita statica, lenta e ora abbiamo saputo rispondere in un match che non è stato né statico né lento. C’è un dannato bisogno di risultati, di crescita e i primi sintomi sono venuti in superficie qualche giorno fa. Dobbiamo andare avanti su questa strada perché il Sei Nazioni è a un calcio di distanza e la Coppa del Mondo è dietro l’angolo. Cosa sono dieci mesi?».
Brunel non ha cambiato praticamente nessuno, rientra il solo Castro assente per squalifica una settimana fa. Quindi Masi estremo, Haimona apertura, il trio Parisse/Favaro/Zanni in terza linea. L’Argentina, battuta in Scozia, ha invece cambiato oltre la metà degli effettivi.
L’Italia deve proseguire la strada imboccata ad Ascoli: bisogna migliorare le nostre prestazioni, confermare i progressi fatti e aggiungerne di nuovi. E vincere sarebbe dannatamente importante. Calcio d’inizio alle 17 e 15, diretta tv su DMAX. Oltre al canale 52 del digitale terrestre, Sky canale 136-137 (in HD), al 28 di TivùSat sarà possibile vedere il match anche in streaming live su dmax.it a questo link.
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Luke Mclean, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Leonardo Sarto, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero
Riserve: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Marco Bortolami, 20 Francesco Minto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luciano Orquera, 23 Giulio Toniolatti.
Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Lucas González Amorosino, 13 Horacio Agulla, 12 Jerónimo De la Fuente, 11 Manuel Montero, 10 Juan Martín Hernández, 9 Tomás Cubelli, 8 Leonardo Senatore, 7 Javier Ortega Desio, 6 Facundo Isa, 5 Tomás Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Nahuel Tetaz Chaparro, 2 Matías Cortese, 1 Marcos Ayerza.
Riserve:16 Santiago Iglesias Valdez, 17 Lucas Noguera Paz, 18 Ramiro Herrera, 19 Lucas Ponce, 20 Tomás Lezana , 21 Martín Landajo, 22 Nicolás Sánchez, 23 Matías Moroni.
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