Una maglia con la scritta “6 aprile 2009: Il fatto non sussiste”. Il club neroverde ha voluto dire la sua con una maglietta
Lo scorso lunedì si è concluso il processo d’appello alla Commissione Grandi Rischi: i sette esperti che facevano parte proprio di quella Commissione che non prese decisioni nei giorni precedenti il terremoto del 6 aprile 2009 (oltre 300 vittime) erano stati condannati in primo grado a sei anni per omicidio colposo, sentenza ribaltata in secondo grado dove sono stati tutti assolti per non aver commesso il fatto. Si tratta di Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva, Michele Calvi e Bernardo De Bernardinis.
Oggi L’Aquila Rugby ha voluto prendere posizione, il comunicato del club neroverde:
“6 aprile 2009: Il fatto non sussiste”. E’ scritto sulla maglietta nera che i giocatori dell’Aquila Rugby Club hanno indossato al momento di scendere in campo a Roma, sul campo delle Fiamme Oro, per la quinta giornata del campionato nazionale d’Eccellenza.
Una decisione della società che ha inteso, così, manifestare vicinanza e partecipazione al dolore dei familiari delle vittime del terremoto e di una città intera, ferita e attonita per la decisione del collegio giudicante della Corte d’Appello che ha ribaltato la sentenza di condanna, in primo grado, dei sette membri della Commissione Grandi rischi, riunita a L’Aquila il 31 marzo 2009.
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