Le prime parole a caldo dei protagonisti dopo la partita di Padova. E il bollettino medico della nostra nazionale
Brunel: rispetto al resto del 2014 è cambiata soprattutto la mentalità nelle partite, in tutte e tre. E poi la difesa, era un aspetto che dovevamo migliorare e lo abbiamo fatto. Oggi abbiamo dimostrato di voler giocare ogni pallone che abbiamo conquistato. Abbiamo lavorato per migliorarci, duranti i raduni e con le due franchigie, per equilibrare il nostro gioco. Abbiamo iniziato questo lavoro ma dobbiamo continuare su questa strada fino alla Coppa del Mondo.
– Il gruppo che va al Mondiale? Sostanzialmente è questo, qualche giocatore che può entrare nel gruppo c’è, ma uno due.
– Un anno fa in Sudafrica abbiamo preso molti più punti e quella gara non è stata mai in dubbio. Oggi è andata in maniera un po’ diversa, dobbiamo migliorare ma quei 16 punti sono figli anche di una meta presa all’ultimo minuto. Oggi possiamo provare a sfidare queste squadre se giochiamo al nostro meglio. Riuscirci fino in fondo è un’altra cosa ancora ma stiamo crescendo la fiducia in noi stessi.
– Vunisa è un ragazzo che seguiamo da tempo, ha fatto una buona partita. Penso che può fare di più, soprattutto nelle fasi offensive
Sergio Parisse: dopo una sconfitta non si può arrivare in conferenza stampa con un sorriso, non è nel mio spirito e neanche in quello della squadra però nel complesso questo mese di novembre ci ha dato sensazioni positive. Di solito nel mese di novembre abbiamo alti e bassi ma in questo mese siamo stati molto continui, in crescita addirittura. Sul livello umano questa squadra ha fatto un passo avanti, la grande differenza l’ha fatta il gruppo come carattere.
– Potevamo vincere due partite, magari non quella di oggi ma quella con l’Argentina dovevamo portarla a casa. Avevamo tanta pressione, ci hanno criticato in tanti, a torto o a ragione ma abbiamo reagito bene. Non sono contento delle sconfitte ma ai ragazzi non si può rinfacciare niente, sono soddisfatto dello spirito.
– Abbiamo segnato poche mete ma non mi preoccupo. Abbiamo avuto opportunità di segnarle e non lo abbiamo fatto, è vero, dobbiamo migliorarci, ma non sono preoccupato. La cosa più importante era ritrovare la nostra solidità difensiva e lo abbiamo fatto. Sono convinto che le mete arriveranno, anche il lavoro che stiamo facendo sull’attcco pagherà
– Heyneke Meyer, ct del Sudafrica: l’Italia ha giocato davvero bene, questa è stata la nostra miglior partita di questo tour, almeno finora. I nostri avversari hanno difeso davvero bene e per 70 minuti ci hanno tenuti lontano dalla linea di meta.
Chiudiamo con il bolletino medico: per Aguero ci sarebbe uno stiramento all’adduttore, Zanni invece ha sofferto di un blocco muscolare lombare. A Leonardo Sarto sono stati infine applicati tre punti di sutura all’orecchio.
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