Battaglia all’Aviva, l’Irlanda doma anche l’Australia e vince 26-23

I verdi segnano 17 punti nei primi 16 minuti, gli ospiti fanno altrettanto nei secondi 16 minuti, poi è equilibrio punto a punto

ph. Jason O’Brien/Action Images

DUBLINO L’Irlanda completa un novembre perfetto battendo l’Australia 26-23 all’Aviva al termine di una delle partite più belle di questo novembre.

Dopo una settimana di pioggia e alluvioni a Dublino si vede il sole, anche se il terreno risente delle lunghe piogge dei giorni precedenti.

Rispetto alle formazioni annunciate l’Australia porta in panchina Quade Cooper.

L’Australia è reduce dalla sconfitta di Parigi e l’Irlanda in questo momento si è guadagnata il rispetto di tutti, quindi si annuncia partita vera. Lo confermano i primi placcaggi e l’atteggiamento del pubblico, che sottolinea con boati ogni fase.
L’equilibrio si rompe al quinto quando Sexton manda fra i pali una punizione dai 40 metri per una trattenuta australiana. Al 10′ Sexton ancora in piazzola per fallo su Kearney, Sexton manda la palla larga a destra da posizione centrale anche se più lontana.
Un minuto dopo splendida meta irlandese: Best sradica la palla agli australiani durante un carretto, Sexton scavalca splendidamente la difesa verso sinistra: Zebo raccoglie approfittando di un rimbalzo semplice e schiacca. Sexton trasforma il 10-0.
Un minuto dopo capolavoro di Bowe: in situazione di uno contro tre nei propri 22 metri intercetta un passaggio con tempismo fantastico, corre tutto il campo e schiaccia. Sexton trasforma e dopo 16 minuti è Irlanda-Australia 17-0.
L’Australia reagisce subito: Foley ferma un layoff di Zebo, Phipps fa 60 metri e schiaccia la meta che, trasformata dallo stesso Foley, ferma l’emorragia e porta i gialli sul tabellone. Gli ospiti non hanno intenzione di fare gli agnelli sacrificali e continuano ad attaccare. Murray passa a Foley a un metro dalla linea e l’apertura schiaccia in meta. Dai replay sembra in avanti e che la palla non superi la linea, ma il TMO convalida. Niente trasformazione ma in un niente i gialli sono tornati sotto il break. In ogni caso è una gran partita.
Sexton prova a ripetere l’azione della prima meta col calcio verso sinistra ma Zebo non va e l’apertura scuote la testa, riprendendolo.
Al 30′ l’Australia segna una meta da manuale e pareggia. La finalizzazione è ancora sull’asse Foley-Phipps ma gli ospiti fanno tutto il campo passandosi la palla con scambi di livello tecnico elevatissimo. Foley non trasforma da posizione agevole, ma al 33′ l’Australia ha pareggiato a quota 17.
Gli australiani mostrano una serie di layoff indifendibili che continuano a bucare la difesa irlandese, per la prima volta davvero in difficoltà dall’inizio dello scorso 6 nazioni. Oltre a Phipps, è soprattutto Toomua (veloce sia con le game che con le mani, fisico e tecnico) a mostrarsi un rebus irrisolvibile per la difesa irlandese. Al 36′ una sua azione manda Foley in piazzola davanti ai pali sui 20 metri. Anche se non è in serata da lì non può sbagliare e porta l’Australia avanti per la prima volta: 20-17.
A quel punto l’Australia inevitabilmente rifiata e l’Irlanda colpisce subito. Il carretto verde costringe la difesa australiana a collassare. Sexton va in piazzola e segna da posizione angolata. Finisce 20-20 un primo tempo meraviglioso.

L’inizio del secondo tempo è di leggera marca irlandese. Al 45′ un fallo sui 45 metri manda in piazzola Sexton che non sbaglia, riportando avanti l’Irlanda.

L’inizio del secondo tempo vede l’Australia prendere decisamente il sopravvento in mischia ordinata. È quella che manda di nuovo in piazzola Foley in posizione centrale: 23-23 al 48′.
La partita è equilibrata ma dopo la tempesta iniziale l’Australia è riuscita a portare l’inerzia dalla propria parte e sta aspettando solo l’occasione per colpire. È infatti l’Irlanda a rimanere attaccata al match e a dare i primi sporadici segnali di stanchezza.
Al 60′ Sexton suona di nuovo la carica calciando in touche nei cinque metri. L’Australia si salva e calcia via, Rob Kearney raccoglie e prova il drop dai 45 metri, palo interno ma l’ovale non entra.
L’Irlanda conquista in mischia una punizione dai 42 metri, centrosinistra: Sexton trasforma e l’Irlanda è avanti 26-23 al 63′.
Ora sono i punti di incontro che sembrano mandare la sfida dalla parte verde, ma sono sensazioni. La partita resta appesa a un filo e gli ultimi minuti sono intensissimi.
Un calcetto del neoentrato Cooper danza sulla linea senza uscire dando all’Australia una rimessa laterale sui 19 metri. L’Australia spinge fino ai 7 metri ma la difesa irlandese costringe a perdere palla in avanti: mischia. Il momento è delicato per il dominio australiano fino a quel momento, il pubblico lo capisce e canta “Fields of Athenray”. Cambio in corsa, Reddan per Murray che guida la mischia irlandese al mantenimento del possesso e l’Irlanda se la cava, ma è un attimo perché l’Australia torna subito nei 22.
Nuova mischia sui 20 metri, stavolta per l’Australia e centrale. Il pack irlandese stavolta vince senza se e senza ma: fallo giallo e palla spedita a metà campo. L’Australia spinge e l’Irlanda si aggrappa alla difesa: un placcaggio di Madigan che fa saltare il pallone a Hooper, Bowe raccoglie e spedisce gli ospiti a 70 metri dalla linea di meta.
Ultimo minuto, l’Aviva è una bolgia, ancora Madigan strappa il pallone agli australiani: è finita. L’Irlanda vince ancora. Gli australiani perdono due partite consecutive in autunno per la prima volta in nove anni.

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Robbie Henshaw, 12 Gordon D’Arcy, 11 Simon Zebo, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Rhys Ruddock, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Jack McGrath. Sostituti: 16 Sean Cronin, 17 Dave Kilcoyne, 18 Rodney Ah You, 19 Dave Foley, 20 Tommy O’Donnell, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Felix Jones.

Mete: 11′ Zebo, 15′ Bowe

Trasformazioni: 12′, 16′ Sexton

Punizioni: 5′ 40′ 45′ 63′ Sexton,

Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridriani, 12 Matt Toomua, 11 Henry Speight, 10 Bernard Foley, 9 Nick Phipps, 8 Ben McCalman, 7 Michael Hooper (c), 6 Luke Jones, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 Saia Fainga’a, 1 James Slipper. Sostituti: 16 James Hanson, 17 Benn Robinson,, 18 Tetera Faulkner, 19 Will Skelton, 20 Jake Schatz, 21 Will Genia, 22 Quade Cooper, 23 Kurtley Beale.

Mete: 18′ Phipps, 23′ Foley, 31′ Phipps

Trasformazioni: 18′ Foley

Punizioni: 36′, 48′ Foley

Arbitro: Glen Jackson (New Zealand). Assistenti: Nigel Owens (Wales), Mike Fraser (New Zealand). TMO: Eric Gauzins (France)

di Damiano Vezzosi

Fra pochi minuti sulla nostra pagina Twitter le dichiarazioni dei protagonisti, live dalla sala stampa.

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