«Quest’anno non ci sono partite facili. È sempre una battaglia e bisogna farsi trovare pronti per affrontarle»
Passate le due settimane di stop campionato per i test match azzurri di novembre Aeroporto Firenze si appresta ad affrontare quella che sulla carta è la trasferta più difficile di questa prima fase di campionato. Sabato prossimo i biancorossi partiranno alla volta de L’Aquila per prepararsi allo scontro di vertice contro il Gran Sasso previsto per domenica.
Le due settimane trascorse sono state utili per i recuperi dall’infermieria, ma anche di richiamo tecnico con il coach De Rossi ed atletico guidato dal preparatore Aidin Rustai. In forza ai gigliati da questa stagione, Rustai vanta un curriculum di ottimo livello e anche un passato come giocatore di rugby. Laureato in scienze motorie con varie specializzazioni e master, tra le altre ha svolto la sua attività professionale presso la Federazione Ginnastica d’Italia, L’UR Prato Sesto, i Cavalieri Prato ed il Siena Calcio.
Con Rustai facciamo il punto sul programma di lavoro che sta svolgendo sulla squadra e sugli obiettivi prefissati.
Possiamo fare una prima valutazione sul lavoro precampionato che sembra stia portando ad un buon crescendo anche sotto l’aspetto atletico?
Veniamo da tre partite dove abbiamo giocato bene. Ci sono state queste tre vittorie anche se le tre precedenti sono state delle sconfitte nelle quali abbiamo perso veramente di poco e di questo bisogna dar merito al lavoro fatto da tutto lo staff. Dal coach De Rossi ai fisioterapisti a tutto l’organico. Questo lavoro sta dando i suoi risultati. Stiamo lavorando molto bene i ragazzi si impegnano tantissimo. In questo periodo abbiamo ripreso il carico di allenamento per arrivare fino alla fine del campionato sempre pronti per ogni partita. Come abbiamo visto non ci sono partite facili. Si perde o si vince di due o tre punti ed ogni partita ha una storia a sé. È sempre una battaglia e bisogna farsi trovare pronti per affrontarle.
La mischia è sicuramente il reparto più sotto pressione in questo momento. Stai facendo un lavoro particolare sui ragazzi di questo reparto?
Facciamo tutti giorni allenamento in palestra, più il lavoro sul campo. In particolare per gli avanti facciamo del lavoro specifico su alcune zone del corpo come il collo ed esercizi mirati a far rendere meglio nelle mischie ordinate dove abbiamo più difficoltà. Ci sono poi alcuni giocatori che sono stati spostati di ruolo. Con loro dobbiamo fare un lavoro specifico per abituarli alle nuove condizioni di gioco.
Questa pausa precede l’ultima corsa verso la fine del girone di qualificazione, poi si azzererà tutto e ci sarà la pool promozione o quella retrocessione. Ai fini della preparazione hai programmato un lavoro specifico per affrontare quello che sarà poi un nuovo inizio?
Questo complica tantissimo quello che è il mio lavoro. A differenza degli altri anni questo campionato è completamente diverso. Si lavora a blocchi c’è un periodo di lavoro che facciamo di carico poi si cerca di fare il mantenimento, per poi riprendere con il lavoro di carico e così via. Questi periodi di pausa di campionato sono quelli dove dobbiamo aumentare l’intensità di lavoro per cercare di raggiungere i massimi livelli di forza, velocità e resistenza.
Per chiudere una tua valutazione su questa tua permanenza al Firenze Rugby 1931. Come ti trovi?
Sono contentissimo e felicissimo per come sono stato accolto qui a Firenze. Sono contento per la fiducia che mi ha dato la Società ed il coach De Rossi con il quale mi trovo veramente bene. Ho carta libera su tutto.
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