Franco Sbaraglini e Benetton Treviso: addio con porte sbattute

Il prima linea dopo 12 anni lascia la maglia biancoverde. E la separazione non è delle migliori

ph. Sebastiano Pessina

Una storia lunga 12 anni si chiude: le strade di Franco Sbaraglini e Benetton Treviso si dividono. E si dividono male.  Una decisone arrivata al termine di mesi difficili e di rapporti tesi tra giocatore e società, mesi in cui “Trompis” non ha mai smesso di allenarsi e di allenare la mischia.
L’ultima gara giocata da Sbaraglini risale allo scorso marzo, poi si ferma per un problema alla cervicale. Simile in questo a Francesco Minto, ma la sua situazione medica del prima linea è più grave.
I problemi veri iniziano a luglio: viene nominato allenatore della mischia ma per il club difficilmente potrà tornare a giocare, lui invece si allena continuamente. C’è però tensione, il Benetton non paga Sbaraglini da fine luglio e lui il 25 novembre getta la spugna. La conferma oggi la dà La Tribuna: “Gli ultimi test medici avrebbero confermato i problemi, e gli specialisti avrebbero ribadito al giocatore di lasciare il campo, per evitare pericolose ricadute e comunque per non «appesantire» un quadro a rischio nella zona delle cervicali. Ma la separazione è giunta inattesa, e dunque dev’essere accaduto qualcosa, nei rapporti fra società e giocatore. (…) I bene informati dicono che i rapporti si siano fortemente deteriorati”.
L’addio ai compagni, secondo notizie giunte a OnRugby, risale allo scorso martedì pomeriggio. 

 

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