I ragazzi del presidente Flaiani giocano con il lutto al braccio per la scomparsa della cara madre del Presidente
Fin dai primi minuti di gioco le due squadre si studiano e sperano di trovare il lato debole dell’avversario. Sembra non esserci. Tutte e due le squadre coprono bene le linee di difesa, pronte a ripartire in avanti appena possibile, partita equilibrata, bella, sia dal lato tecnico che agonistico, diretta dall’arbitro Nicola Paragona. L’Ascoli, sulla metà del primo tempo comincia ad osare di più, un’azione alla mano dei tre quarti termina a pochi metri dalla linea di meta fermana, è il preludio all’azione vincente che porterà i padroni di casa in vantaggio, il primo centro e capitano, si propone, prende palla a centro campo e s’invola, in progressione, nella difesa avversaria, vani i tentativi di placcaggio, meta e trasformazione, seguita da una calcio piazzato da tre punti che porta l’Ascoli sul punteggio di 10 a 0. Il Fermo non ci sta, lotta su tutti i palloni, con ostinazione si porta sulla linea dei 5 metri dell’Ascoli, che si difende bene fino a quando non rimane con un uomo in meno per infortunio. Meta, con trasformazione, 10 a 7.
Situazione delicata, gli ospiti continuano a spingere ma è di nuovo l’Ascoli a guadagnare altri punti con un calcio piazzato, portando il punteggio sul 13 a 7; il Fermo ci prova fino alla fine della gara ma, oggi, l’Ascoli è unito, compatto e determinato ed i fermani non trovano nessuna strada per prendere punti. Vittoria, molto, ma molto importante, prima della sosta natalizia.
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