Repubblica rende note cifre e tempistiche di un acquisto immobiliare che fa discutere. Diego candidato nel 2016?
Venerdì si terrà a Roma l’ultimo Consiglio Federale del 2014. Sul tavolo ci sarebbe solo un vero piatto forte: l’acquisto della nuova sede FIR. L’assemblea di questo fine settimana non sarà definitiva perché manca ancora il via libera di CONI e Credito Sportivo, ma l’operazione dovrebbe avere un’accelerata.
Oggi Repubblica dà parecchie informazioni sull’immobile: l’indirizzo è ormai quello conosciuto – viale Tor di Quinto 47/49 – costo di 25 milioni di euro, mutuo fino al 2040 con intervento però del CONI e l’introito garantito dall’affitto di parte della struttura che limitirebbero in maniera enorme l’esborso FIR (in pratica la FIR da qui al 2040 sborserebbe solo 5 milioni di euro). Ma chissà quanto saranno contente le altre federazioni…
Messa così la cosa sarebbe comunque un affare, anche perché la FIR tra 25 anni si troverebbe in mano un immobile di valore – però rimane un po’ il senso di stordimento di una cifra importante da spendere in un momento il cui il movimento è in grande sofferenza. Quello che si sa è che FederBasket e FederTennis hanno declinato l’offerta di affittare parte dello stabile, così come Adidas.
senza dimenticare la vicenda del comunicato/annuncio pubblicato dalla FIR a fine novembre con cui si chiedeva a chi fosse interessato alla vendita di un immobile di prestigio di far pervenire la propria candidatura nel brevissimo volgere di un paio di settimane, una inserzione che visti i dettagli sembrava fatta su misura per un immobele ben preciso.
E poi c’è l’affaire-Dominguez: l’ex apertura sarebbe al centro di un progetto in vista elle elezioni federali del 2016 che lo vedrebbero come uomo di punta per coalizzare rugby veneto e romano in funzione anti-Gavazzi. Diego non si candiderebbe a presidente ma avrebbe un ruolo tecnico centrale (director of rugby?) e sarebbe il nome “da spendere” in campagna elettorale. «Sono voci che ho sentito anche io – dice Gavazzi a Repubblica – Non mi interessa. Io guardo ai fatti. Agli affari. Il rugby è un’azienda». Chissà in questo quadro come si inserisce la vicenda-Tolone, con il club francese che avrebbe chiesto a Dominguez d diventare head coach proprio dal 2016…
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